PESARO — Cercasi disperatamente vittoria buttata stupidamente nel bidone della mondezza domenica scorsa contro Napoli. E' l'inserzione pubblicata in questi giorni dalla Scavolini. Se non altro va premiata la buona volontà visto che questa vittoria persa la deve andare a cercare a Bologna contro la Skipper. Che dal canto suo è riuscita a fare molto peggio della Scavolini (non era facile) riuscendo a perdere una partita di Eurolega con un vantaggio di 5 punti a 41 secondi dalla fine. Insomma il ritrovarsi di due illustri deluse smemorate e distratte: è questo il senso del gran match che oggi (inizio ore 18,15) vede di fronte a Piazzale Azzarita la Scavolini contro la Skipper.
Per la Scavolini, consueto allenamento alle 15 di ieri a Baia Flaminia e questa mattina alle 10 partenza per Bologna. Stanno tutti bene, compreso Beric che ha lavorato bene in settimana. «Match difficile — dice Ario Costa — la Skipper è squadra di alta classifica e in più trova sempre un motivo per essere più arrabbiata del solito». Beh, di ragioni per essere arrabbiata diremmo che ne ha anche la Scavolini, vista la sconfitta di domenica contro Napoli. «E' proprio quello che stavo dicendo — continua Costa — anche noi non siamo per niente tranquilli. Siamo perfettamente consapevoli di avere appena buttato via una vittoria e adesso dobbiamo andarcela a prendere da qualche parte. E una di queste parti è proprio la trasferta a Bologna di oggi».
Ma come, direbbero quelli della Skipper, avete buttato via una partita bella e cotta e volete riprenderla proprio qui da noi che siamo riusciti a fare anche di peggio? E' vero, ma è vero anche che l'atmosfera che si sta respirando alla Skipper non è delle migliori ed è la classica moneta a due facce: può essere uno stimolo a fare una gran partita ma può anche essere una molla sballata che ti manda via di testa e ti fa andare nel pallone. Per far uscire una faccia piuttosto dell'altra di questa moneta molto, anzi moltissimo, dipenderà proprio dalla Scavolini e dalla determinazione che saprà mettere in campo fin dal riscaldamento.
«La situazione in cui si trova la Skipper — dice infatti Costa — è ambigua: possono fare grandi cose ma possono anche trovarsi in difficoltà. Molto dipende da noi che, fortunatamente, stiamo tutti bene e sappiamo quanto sia importante la gara di oggi». Ammesso che Pecile sia il play, oggi si troverà di fronte uno come Gianmarco Pozzecco, metro di valutazione sempre di gran riguardo. Le statistiche dicono che con la partita di oggi Pecile raggiunerà le 150 presenze in serie A. Ci vorrebbe che fosse una «presenza» di grande peso e di grande personalità.
Franco Bertini
Per la Scavolini, consueto allenamento alle 15 di ieri a Baia Flaminia e questa mattina alle 10 partenza per Bologna. Stanno tutti bene, compreso Beric che ha lavorato bene in settimana. «Match difficile — dice Ario Costa — la Skipper è squadra di alta classifica e in più trova sempre un motivo per essere più arrabbiata del solito». Beh, di ragioni per essere arrabbiata diremmo che ne ha anche la Scavolini, vista la sconfitta di domenica contro Napoli. «E' proprio quello che stavo dicendo — continua Costa — anche noi non siamo per niente tranquilli. Siamo perfettamente consapevoli di avere appena buttato via una vittoria e adesso dobbiamo andarcela a prendere da qualche parte. E una di queste parti è proprio la trasferta a Bologna di oggi».
Ma come, direbbero quelli della Skipper, avete buttato via una partita bella e cotta e volete riprenderla proprio qui da noi che siamo riusciti a fare anche di peggio? E' vero, ma è vero anche che l'atmosfera che si sta respirando alla Skipper non è delle migliori ed è la classica moneta a due facce: può essere uno stimolo a fare una gran partita ma può anche essere una molla sballata che ti manda via di testa e ti fa andare nel pallone. Per far uscire una faccia piuttosto dell'altra di questa moneta molto, anzi moltissimo, dipenderà proprio dalla Scavolini e dalla determinazione che saprà mettere in campo fin dal riscaldamento.
«La situazione in cui si trova la Skipper — dice infatti Costa — è ambigua: possono fare grandi cose ma possono anche trovarsi in difficoltà. Molto dipende da noi che, fortunatamente, stiamo tutti bene e sappiamo quanto sia importante la gara di oggi». Ammesso che Pecile sia il play, oggi si troverà di fronte uno come Gianmarco Pozzecco, metro di valutazione sempre di gran riguardo. Le statistiche dicono che con la partita di oggi Pecile raggiunerà le 150 presenze in serie A. Ci vorrebbe che fosse una «presenza» di grande peso e di grande personalità.
Franco Bertini
Fonte: Il Resto del Carlino
