SIENA — Un raggio di sole non è riuscito a riportare la luce piena sull'orizzonte della Montepaschi.
La squadra mensanina ha collezionato la terza sconfitta consecutiva in sette giorni, la seconda di fronte ad avversari verdi, dopo quella di mercoledì sera a Malaga.
Classifica di campionato dunque congelata per la squadra di Ataman, che nello spazio di poche ore era riuscito però a compattare un gruppo che in terra iberica pareva proprio squagliato. Sconfitta per di più con la beffa, perchè per due volte i giocatori biancoverdi erano riusciti ad ergersi in piedi di fronte alla Benetton, dando l'impressione di poter strappare la posta in palio. L'interferenza di decisioni arbitrali discutibili ha dato poi colpi da ko cui era difficile davvero reagire: la Montepaschi l'ha fatto, ma come Dorando Petri è caduta ad un'inezia dal traguardo, ormai stremata.
L'avvio eppure aveva avuto il giusto impatto, soprattutto con Zukauskas su Edney, Stefanov che conteneva Langdon, Chiacig autoritario su Marconato; molto meno Turkcan su Garbajosa. Dall'11-6 all'11 pari è stato un amen, con Langdon sguisciante in attacco, Ford e Stefano però erano davvero taglienti in attacco, e Siena ha approfittato anche delle cattive percentuali di Treviso (9/20 contro 9/16) per tenere la testa avanti, nonostante i continui cambi di Messina: Edney-Bulleri, Garbajosa-Loncar, Marconato-Nicola.
L'inizio del secondo parziale è stato da manuale per la Mens Sana, al tiro pesante con Turkcan, Vukcevic, micidiale con Stefanov: è 31-21 al 5.30, parziale di 10-2, Benetton inebetita, e subito esce Bulleri, ubriacato da Stefanov, per fare posto a Langdon. Che approfitta dell'uscita del play macedone, sostituito da Ford, per dare inizio con Nicola ad una danza che inebria i mensanini: parziale di 17-2 a favore della Benetton, 33-38 al 19', e meno male che Ford inventa due triple consecutive, la seconda da metà campo a fil di sirena, altrimenti i «multicolori» avrebbero già messo ipoteche serie.
All'inizio del terzo parziale, Siena che rimette la testa avati sul 41-40 con Stefanov, ma il terzo fallo di Zukauskas costringe Ataman a immettere Marcaccini su Edney, ed a sostituire Ford, al quarto fallo, con Vukcevic, mentre Nicola e Garbajosa sovrastano Turkcan e Chiacig. In 7' si consuma la mattanza, con Nicola che imperversa e la Benetton che si invola sul 43-58 (meno 15!). Rientrano Ford e Zukauskas, Turkcan si intravede, Siena comunque dà segnali di reazione.
Che si concretizzano nell'ultimo quarto con un recupero micidiale. Sul 55-65 il quinto fallo di Turkcan, rientra Vukcevic, all'incontenibile Ford replica ancora Langton (57-68), ma la marea sta montando. Vukcevic centra la tripla del 69-73 ma poi sbaglia due liberi dalla lunetta. Stefanov ricuce con la tripla, Ford sorpassa sul 74-73 a due minuti dalla fine: è parziale di 31-15 in dieci minuti. Non solo, Chiacig si ricorda di schiacciare a canestro (76-75), il miraggio sembra concretizzarsi. A Garbajosa viene invece assegnato un canestro molto discutibile, esce con il quinto fallo Zukauskas, ed il castello torna a reggersi sulle illusioni: Edney segna e arrotonda dalla lunetta (76-78) quando mancano 7 secondi e sette decimi. Come a Reggio Calabria, Siena ha in mano la palla per tenera ancora aperta la partita. Sbaglia il tiro, Chiacig però sul rimbalzo in attacco subisce il fallo e va in lunetta, a tempo scaduto. Sbaglia il primo, il secondo è inutile, e va fuori.
Patrizio Forci
La squadra mensanina ha collezionato la terza sconfitta consecutiva in sette giorni, la seconda di fronte ad avversari verdi, dopo quella di mercoledì sera a Malaga.
Classifica di campionato dunque congelata per la squadra di Ataman, che nello spazio di poche ore era riuscito però a compattare un gruppo che in terra iberica pareva proprio squagliato. Sconfitta per di più con la beffa, perchè per due volte i giocatori biancoverdi erano riusciti ad ergersi in piedi di fronte alla Benetton, dando l'impressione di poter strappare la posta in palio. L'interferenza di decisioni arbitrali discutibili ha dato poi colpi da ko cui era difficile davvero reagire: la Montepaschi l'ha fatto, ma come Dorando Petri è caduta ad un'inezia dal traguardo, ormai stremata.
L'avvio eppure aveva avuto il giusto impatto, soprattutto con Zukauskas su Edney, Stefanov che conteneva Langdon, Chiacig autoritario su Marconato; molto meno Turkcan su Garbajosa. Dall'11-6 all'11 pari è stato un amen, con Langdon sguisciante in attacco, Ford e Stefano però erano davvero taglienti in attacco, e Siena ha approfittato anche delle cattive percentuali di Treviso (9/20 contro 9/16) per tenere la testa avanti, nonostante i continui cambi di Messina: Edney-Bulleri, Garbajosa-Loncar, Marconato-Nicola.
L'inizio del secondo parziale è stato da manuale per la Mens Sana, al tiro pesante con Turkcan, Vukcevic, micidiale con Stefanov: è 31-21 al 5.30, parziale di 10-2, Benetton inebetita, e subito esce Bulleri, ubriacato da Stefanov, per fare posto a Langdon. Che approfitta dell'uscita del play macedone, sostituito da Ford, per dare inizio con Nicola ad una danza che inebria i mensanini: parziale di 17-2 a favore della Benetton, 33-38 al 19', e meno male che Ford inventa due triple consecutive, la seconda da metà campo a fil di sirena, altrimenti i «multicolori» avrebbero già messo ipoteche serie.
All'inizio del terzo parziale, Siena che rimette la testa avati sul 41-40 con Stefanov, ma il terzo fallo di Zukauskas costringe Ataman a immettere Marcaccini su Edney, ed a sostituire Ford, al quarto fallo, con Vukcevic, mentre Nicola e Garbajosa sovrastano Turkcan e Chiacig. In 7' si consuma la mattanza, con Nicola che imperversa e la Benetton che si invola sul 43-58 (meno 15!). Rientrano Ford e Zukauskas, Turkcan si intravede, Siena comunque dà segnali di reazione.
Che si concretizzano nell'ultimo quarto con un recupero micidiale. Sul 55-65 il quinto fallo di Turkcan, rientra Vukcevic, all'incontenibile Ford replica ancora Langton (57-68), ma la marea sta montando. Vukcevic centra la tripla del 69-73 ma poi sbaglia due liberi dalla lunetta. Stefanov ricuce con la tripla, Ford sorpassa sul 74-73 a due minuti dalla fine: è parziale di 31-15 in dieci minuti. Non solo, Chiacig si ricorda di schiacciare a canestro (76-75), il miraggio sembra concretizzarsi. A Garbajosa viene invece assegnato un canestro molto discutibile, esce con il quinto fallo Zukauskas, ed il castello torna a reggersi sulle illusioni: Edney segna e arrotonda dalla lunetta (76-78) quando mancano 7 secondi e sette decimi. Come a Reggio Calabria, Siena ha in mano la palla per tenera ancora aperta la partita. Sbaglia il tiro, Chiacig però sul rimbalzo in attacco subisce il fallo e va in lunetta, a tempo scaduto. Sbaglia il primo, il secondo è inutile, e va fuori.
Patrizio Forci
Fonte: La Nazione