LIVORNO. Sarà la partita di un ex vero e quella di un ex presunto. Questa Viola - Mabo, che andrà in onda domani pomeriggio nella bolgia del Pentimele, varrà soprattutto per l'aggancio degli amaranto di Banchi ai reggini (due punti avanti in classifica) o per il lancio definitivo della formazione di Lino Lardo, che spera di chiudere in bellezza la sua abbuffata toscana, dopo aver fatto fuori niente meno che il Monte dei Paschi, lasciato a zero nei 5' del supplementare, ma avrà anche il sapore di una sfida degli ex. Nelle file reggine infatti da quest'anno c'è Alessandro Cittadini, il pivot nato a Perugia, cresciuto a Bologna sponda Fortitudo, e lanciato da Livorno nell'anno magico di Finelli e del volo in A1. Dopo aver lasciato i Quattro Mori, 'Citta' è tornato a Reggio Emilia (dove aveva già giocato) sfiorando un altro salto in A1 con la Bipop, per approdare quest'anno in un'altra Reggio, quella del sud, nell'operazione che ha portato Carlos Delfino sotto l'insegna dell'aquila.
Per adesso gioca col contagocce, viaggiando a 3 punti in 10' di media a partita, ma conoscendolo la Mabo dovrà tener d'occhio la sua agilità sotto le plance e i suoi movimenti spalle a canestro.
Un ex vero, dicevamo, e uno presunto. Come Alan Tomidy, il bisonte irlandese, che l'anno scorso fece sognare per due settimane i tifosi livornesi. Come si ricorderà, Tomidy sembrava destinato a vestire l'amaranto dopo la decisione della Benetton di liberarsene. E invece quando l'accordo era in via di definizione, nella trattativa si inserì la Viola e con un contrattone pluriennale che ai tempi aveva assunto il sapore di una bufala ma che invece è diventato realtà, riuscì a portare in Calabria questo centro di 207 centimetri e 125 chili, costringendo la Mabo a dirottare i suoi occhi su Radojevic.
Sarà soprattutto verso la montagna irlandese che le antenne di Livorno dovranno indirizzarsi. Tomidy ha 13 punti in 32', col 53% da due e quasi 7 rimbalzi. Ma soprattutto ha esperienza da vendere e bei movimenti da pivot e rappresenta una boa d'area importante per liberare i tiratori. Mutavdzic insomma avrà pane per i suoi denti. L'orso bianco dovrà fare attenzione ai falli che nelle ultime gare lo hanno limitato notevolmente. Attenzione anche a Eze, il nigeriano che domenica contro il Monte ha scritto 5/6 da due. Ma Livorno dovrà guardarsi anche dagli esterni reggini. In particolare Anthony Williams (in un periodo non d'oro) e John Eubanks, l'ala di Louisville, che l'anno scorso è stata protagonista della rimonta della Viola e che quest'anno viaggia con 19.7 punti e il 60% da due. Eubanks potrebbe essere preso in consegna da Santarossa, chiamato ad un'altra prova da mastino dopo quella su Sconochini. E poi Tytus Ivory, che Lardo ha portato con sè da Verona (come Rombaldoni). Il reparto dei piccoli appare quello in cui Livorno potrebbe avere il predominio. E questo nonostante ancora ieri Daniele Parente sia stato costretto ai box da quel doppio fastidio alla schiena e al polpaccio. «Domani mattina (stamani, ndr) proverà a scendere in campo e giudicheremo», continua a dire Faraoni, come aveva già detto nei giorni scorsi. Speriamo che stavolta vada bene. É chiaro che se anche dovesse riuscire a scendere in campo il capitano giocherebbe in condizioni davvero menomate, non essendosi allenato per tutta la settimana. É tornato a lavorare col gruppo invece Giachetti, la cui distorsione alla caviglia evidentemente era cosa da poco.
Giulio Corsi
Per adesso gioca col contagocce, viaggiando a 3 punti in 10' di media a partita, ma conoscendolo la Mabo dovrà tener d'occhio la sua agilità sotto le plance e i suoi movimenti spalle a canestro.
Un ex vero, dicevamo, e uno presunto. Come Alan Tomidy, il bisonte irlandese, che l'anno scorso fece sognare per due settimane i tifosi livornesi. Come si ricorderà, Tomidy sembrava destinato a vestire l'amaranto dopo la decisione della Benetton di liberarsene. E invece quando l'accordo era in via di definizione, nella trattativa si inserì la Viola e con un contrattone pluriennale che ai tempi aveva assunto il sapore di una bufala ma che invece è diventato realtà, riuscì a portare in Calabria questo centro di 207 centimetri e 125 chili, costringendo la Mabo a dirottare i suoi occhi su Radojevic.
Sarà soprattutto verso la montagna irlandese che le antenne di Livorno dovranno indirizzarsi. Tomidy ha 13 punti in 32', col 53% da due e quasi 7 rimbalzi. Ma soprattutto ha esperienza da vendere e bei movimenti da pivot e rappresenta una boa d'area importante per liberare i tiratori. Mutavdzic insomma avrà pane per i suoi denti. L'orso bianco dovrà fare attenzione ai falli che nelle ultime gare lo hanno limitato notevolmente. Attenzione anche a Eze, il nigeriano che domenica contro il Monte ha scritto 5/6 da due. Ma Livorno dovrà guardarsi anche dagli esterni reggini. In particolare Anthony Williams (in un periodo non d'oro) e John Eubanks, l'ala di Louisville, che l'anno scorso è stata protagonista della rimonta della Viola e che quest'anno viaggia con 19.7 punti e il 60% da due. Eubanks potrebbe essere preso in consegna da Santarossa, chiamato ad un'altra prova da mastino dopo quella su Sconochini. E poi Tytus Ivory, che Lardo ha portato con sè da Verona (come Rombaldoni). Il reparto dei piccoli appare quello in cui Livorno potrebbe avere il predominio. E questo nonostante ancora ieri Daniele Parente sia stato costretto ai box da quel doppio fastidio alla schiena e al polpaccio. «Domani mattina (stamani, ndr) proverà a scendere in campo e giudicheremo», continua a dire Faraoni, come aveva già detto nei giorni scorsi. Speriamo che stavolta vada bene. É chiaro che se anche dovesse riuscire a scendere in campo il capitano giocherebbe in condizioni davvero menomate, non essendosi allenato per tutta la settimana. É tornato a lavorare col gruppo invece Giachetti, la cui distorsione alla caviglia evidentemente era cosa da poco.
Giulio Corsi
Fonte: Il Tirreno