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Maric prevede una partita aperta

Il capitano triestino: "Non c’è una favorita"

TRIESTE. E’ sempre l’ultimo ad uscire dalla palestra. Non solo perché è il capitano e deve dare il buon esempio, ma anche perché da molti anni segue una semplice ricetta per tenersi in forma. Ivo Maric, il capitano della Pallacanestro Trieste, almeno una volta al giorno si dedica per circa un’ora a se stesso e alla sua salute, eseguendo esercizi di yoga, e spesso lo fa al termine dell’allenamento. Sarà questo forse l’elisir di lunga vita baskettara che il play croato si sta somministrando. Sì, perché a 35 anni è ancora competitivo e fondamentale per il gioco di Trieste. Un’importanza confermata dalle prestazioni fornite in questa prima parte di campionato, una crucialità rimarcata dalle statistiche: 7,6 punti di media quest’anno e ben 28 minuti sul parquet («ma gli impegni sono tanti e c’è spazio per tutti», commenta Ivo). E Maric sarà ancora più importante in questo periodo, nel quale Trieste dovrà trovare la soluzione per sopperire all’assenza di Erdmann e per riscattare tre sconfitte consecutive fra coppa e campionato.
Ivo, l’incontro con la Snaidero è alle porte. Quale valutazione dai della squadra di Frates?
«La Snaidero non merita certamente la posizione attuale in classifica. Sulla carta è una squadra forte e competitiva, hanno campione come Mulaomerovic e tanti ottimi giocatori italiani. Sono in crescita e scommetto che nel giro di poche partite risaliranno la china. La speranza è che aspettino ancora una domenica...».
Quale effetto avrà sul vostro gioco l’assenza di Erdmann?
«Per noi non cambia niente, nel senso che dobbiamo vincere, vogliamo i tre punti per tornare alla vittoria. Sicuramente lui è il più giocatore più forte della nostra squadra, ha venti punti nelle mani, quindi la sua assenza si farà sentire, ma con il gioco di squadra possiamo farcela».
Tradotto significa maggiori responsabilità per te e gli altri esterni?
«Non solo per gli esterni, tutti, anche i lunghi, avranno maggiori responsabilità».
Voi dovrete fare a meno di Erdmann, nella Snaidero invece farà il suo esordio Mihailov. Si può dire che Udine è favorità?
«In queste partite non esiste una squadra favorita, sono partite speciali perché entrano in gioco anche le emozioni e il modo in cui i giocatori riescono a percepirle e a viverle. No, non si possono fare pronostici».
Paolo Menis
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