UDINE - Tutto è pronto, o quasi, per il derby, con qualche incognita a inquinare la vigilia arancione. La schiena di Thompson, innanzi tutto, tiene in apprensione lo staff friulano: il giocatore ha effettuato ieri mattina la risonanza magnetica per valutare la reale identità della contrattura dorsale che rischia di escluderlo dalla rosa anti Trieste.
«Ma Chandler si allena comunque discretamente - sottolinea il preparatore atletico Sepulcri - consentendo un certo ottimismo riguardo al suo impiego nel derby. Così come sta bene Li Vecchi, che ha perfettamente assorbito la distorsione alla caviglia che l’ha tenuto fuori nelle ultime partite. Per quanto riguarda Mulaomerovic, che ha il setto nasale fratturato, è un problema meccanico: giocherà con una seppur fastidiosa maschera protettiva, questo è certo».
Nei ranghi, nell’allenamento di ieri sera, condotto come sempre da Fabrizio Frates, anche un Mikhailov fisicamente tirato a lucido. Che cosa la Snaidero potrà ricevere domani da lui lo ipotizza ancora Luigino Sepulcri: «Misha è arrivato in peso forma ma da qui a pretendere da lui sfracelli sotto canestro ce ne corre. Tutto dipenderà comunque dai ritmi del derby: se questi saranno particolarmente elevati il suo ruolo, in occasione della personale prima uscita in maglia arancione, non potrà che essere quello di cambio temporaneo dei lunghi».
Il direttore tecnico Mario Blasone, attento osservatore a bordo campo, parla invece di condizione fisica e psicologica della squadra: «Il gruppo sta vivendo un momento di buona salute generale a livello mentale e fisico: al di la di tutto è questo il presupposto fondamentale per far bene. Con l’innesto sotto canestro di Mikhailhov, poi, ne traranno giovamento sia Stern sia Alexander, autore di un’ottima prova nell’ultimo turno contro Roseto. A Trieste andiamo per far bene e credo che ci riusciremo, a dispetto del 7-0 con cui i cugini ci sopravvanzano nel computo delle ultime gare disputate. Alla cabala non credo, ma penso che la legge dei grandi numeri possa darci una mano».
Edy Fabris
«Ma Chandler si allena comunque discretamente - sottolinea il preparatore atletico Sepulcri - consentendo un certo ottimismo riguardo al suo impiego nel derby. Così come sta bene Li Vecchi, che ha perfettamente assorbito la distorsione alla caviglia che l’ha tenuto fuori nelle ultime partite. Per quanto riguarda Mulaomerovic, che ha il setto nasale fratturato, è un problema meccanico: giocherà con una seppur fastidiosa maschera protettiva, questo è certo».
Nei ranghi, nell’allenamento di ieri sera, condotto come sempre da Fabrizio Frates, anche un Mikhailov fisicamente tirato a lucido. Che cosa la Snaidero potrà ricevere domani da lui lo ipotizza ancora Luigino Sepulcri: «Misha è arrivato in peso forma ma da qui a pretendere da lui sfracelli sotto canestro ce ne corre. Tutto dipenderà comunque dai ritmi del derby: se questi saranno particolarmente elevati il suo ruolo, in occasione della personale prima uscita in maglia arancione, non potrà che essere quello di cambio temporaneo dei lunghi».
Il direttore tecnico Mario Blasone, attento osservatore a bordo campo, parla invece di condizione fisica e psicologica della squadra: «Il gruppo sta vivendo un momento di buona salute generale a livello mentale e fisico: al di la di tutto è questo il presupposto fondamentale per far bene. Con l’innesto sotto canestro di Mikhailhov, poi, ne traranno giovamento sia Stern sia Alexander, autore di un’ottima prova nell’ultimo turno contro Roseto. A Trieste andiamo per far bene e credo che ci riusciremo, a dispetto del 7-0 con cui i cugini ci sopravvanzano nel computo delle ultime gare disputate. Alla cabala non credo, ma penso che la legge dei grandi numeri possa darci una mano».
Edy Fabris
Fonte: Il Piccolo