CANTU’ – Per una volta, almeno all’inizio, si sono invertiti i ruoli. Al momento di intervistare il Gigante di Campinas, Marcelo Damiao, il giocatore della Oregon ci ha sorpresi passando lui dalla parte di chi faceva le domande e noi costretti a rispondere. Il siparietto è durato giusto il tempo di una domanda con la sua risposta, poi tutto è tornato alla normalità e ad ognuno è stato restituito il proprio ruolo.
Marcelo Damiao, fino a questo momento della stagione, è stato sicuramente fra i giocatori biancoblù dal rendimento più continuo. Anche nelle trasferte dove la Oregon non ha brillato, lui è sicuramente stato fra i più positivi. Da quando è a Cantù questa è la sua stagione migliore. La prestazione più bella l’ha sfoderata nella gara casalinga contro Milano dove ha concluso con 11 punti, 3 recuperi, 2 stoppate, 1 assist ed un solo tiro sbagliato dal campo.
Viaggia a 4,4 punti di media, 3,4 rimbalzi e 2 recuperi. Un giocatore di squadra, uno che in difesa è diventato la maggior sicurezza dentro l’area dei biancoblù.
Marcelo, cosa ne pensi del tuo inizio di stagione?
“Sono contento e mi spiace che forse non siamo riusciti a fare tutti i punti che meritavamo. Noi dobbiamo però guardare avanti perché adesso ci aspettano due trasferte importantissime per la nostra classifica. Dovremo provare a mantenere alta la concentrazione per tutti i 40’ di gioco come abbiamo fatto contro la Skipper e così facendo avremo secondo me buone possibilità di portare a casa la vittoria”.
Due partite importi le prossime perché, nel caso di due vittorie, riuscireste con molta probabilità a sfoltire il gruppo che vi accompagna in classifica.
“Fino ad ora è un campionato bellissimo, dove non c’è praticamente una squadra superiore alle altre, a parte la Benetton che è la detentrice del titolo. Le altre possono giocarsela tutte. Noi siamo un gruppo molto affiatato e stiamo ritrovando la continuità di tutti quanti, da Jerry a Bootsy, da Shaun a Sam, ed anche i nuovi arrivati si stanno inserendo molto bene. Penso che d’ora in poi daremo del filo da torcere a chiunque”.
Domenica scorsa, avete trionfato contro la tua ex squadra. A parte il dover pagare da mangiare insieme a Dan a tutti i compagni, quali sono state le tue emozioni?
“Penso che il risultato alla fine parli da sé. Noi avevamo dentro ancora un grande rammarico per lo scorso anno quando gara-5 l’abbiamo lasciata lì proprio negli ultimi minuti. Quegli ultimi istanti ci sono costati proprio un’annata d’oro perché penso che se fossimo andati in finale scudetto sarebbe stato proprio il massimo. Poi avremmo potuto perdere 3-0 come è accaduto a loro però per noi sarebbe stato un sogno. Pensa che l’anno precedente eravamo ad un passettino dallo scendere in A2 ed in meno di un anno abbiamo sfiorato la finale. Averli battuti come abbiamo fatto domenica è stato dunque un sollievo per noi”.
Pensi che quel passettino che vi è mancato lo potrete fare nel futuro prossimo?
“Ma non iniziamo a parlare di queste cose! Giochiamo una partita alla volta come abbiamo fatto l’anno scorso e poi alla fine guarderemo i risultati. E’ logico che la cosa più bella sarebbe quella di andare in finale, magari con la squadra che detiene il titolo”.
Un’ultima considerazione di carattere personale. Questa stagione potrebbe essere molto importante per te per un eventuale ritorno in azzurro.
“Io penso che prima Recalcati vorrà qualificarsi e poi magari ruoterà quei 25 giocatori che compongono la sua rosa ideale. Sicuramente adesso convocherà i giocatori più esperti e poi dopo darà spazio anche agli altri”.
Simone Giofrè
Marcelo Damiao, fino a questo momento della stagione, è stato sicuramente fra i giocatori biancoblù dal rendimento più continuo. Anche nelle trasferte dove la Oregon non ha brillato, lui è sicuramente stato fra i più positivi. Da quando è a Cantù questa è la sua stagione migliore. La prestazione più bella l’ha sfoderata nella gara casalinga contro Milano dove ha concluso con 11 punti, 3 recuperi, 2 stoppate, 1 assist ed un solo tiro sbagliato dal campo.
Viaggia a 4,4 punti di media, 3,4 rimbalzi e 2 recuperi. Un giocatore di squadra, uno che in difesa è diventato la maggior sicurezza dentro l’area dei biancoblù.
Marcelo, cosa ne pensi del tuo inizio di stagione?
“Sono contento e mi spiace che forse non siamo riusciti a fare tutti i punti che meritavamo. Noi dobbiamo però guardare avanti perché adesso ci aspettano due trasferte importantissime per la nostra classifica. Dovremo provare a mantenere alta la concentrazione per tutti i 40’ di gioco come abbiamo fatto contro la Skipper e così facendo avremo secondo me buone possibilità di portare a casa la vittoria”.
Due partite importi le prossime perché, nel caso di due vittorie, riuscireste con molta probabilità a sfoltire il gruppo che vi accompagna in classifica.
“Fino ad ora è un campionato bellissimo, dove non c’è praticamente una squadra superiore alle altre, a parte la Benetton che è la detentrice del titolo. Le altre possono giocarsela tutte. Noi siamo un gruppo molto affiatato e stiamo ritrovando la continuità di tutti quanti, da Jerry a Bootsy, da Shaun a Sam, ed anche i nuovi arrivati si stanno inserendo molto bene. Penso che d’ora in poi daremo del filo da torcere a chiunque”.
Domenica scorsa, avete trionfato contro la tua ex squadra. A parte il dover pagare da mangiare insieme a Dan a tutti i compagni, quali sono state le tue emozioni?
“Penso che il risultato alla fine parli da sé. Noi avevamo dentro ancora un grande rammarico per lo scorso anno quando gara-5 l’abbiamo lasciata lì proprio negli ultimi minuti. Quegli ultimi istanti ci sono costati proprio un’annata d’oro perché penso che se fossimo andati in finale scudetto sarebbe stato proprio il massimo. Poi avremmo potuto perdere 3-0 come è accaduto a loro però per noi sarebbe stato un sogno. Pensa che l’anno precedente eravamo ad un passettino dallo scendere in A2 ed in meno di un anno abbiamo sfiorato la finale. Averli battuti come abbiamo fatto domenica è stato dunque un sollievo per noi”.
Pensi che quel passettino che vi è mancato lo potrete fare nel futuro prossimo?
“Ma non iniziamo a parlare di queste cose! Giochiamo una partita alla volta come abbiamo fatto l’anno scorso e poi alla fine guarderemo i risultati. E’ logico che la cosa più bella sarebbe quella di andare in finale, magari con la squadra che detiene il titolo”.
Un’ultima considerazione di carattere personale. Questa stagione potrebbe essere molto importante per te per un eventuale ritorno in azzurro.
“Io penso che prima Recalcati vorrà qualificarsi e poi magari ruoterà quei 25 giocatori che compongono la sua rosa ideale. Sicuramente adesso convocherà i giocatori più esperti e poi dopo darà spazio anche agli altri”.
Simone Giofrè
Fonte: La Provincia