BARCELLONA. Come si dice fondoschiena in catalano? Scusate, ma non si riesce a trovare altro termine per definire il modo in cui il Barcellona ieri ha scippato la Benetton della vittoria. Quasi tutti gli episodi segnati dalla buona sorte sono andati allo squadrone costruito per portare finalmente l'Eurolega nella città dove ha sede l'Uleb: potremmo citare solo i due mattoni che Rodriguez e Navarro hanno scagliato sul vetro alla fine del terzo quarto e che si sono miracolosamente trasformati in sei punti, oppure il triplo tentativo sull'ultima sirena di Langdon-Edney-Garbajosa.
E il pallone a danzare sistematicamente sul ferro sotto gli occhi terrorizzati del Palau Blaugrana. Insomma, una grossa occasione non sfruttata per puntare addirittura al primato, contro un Barça obiettivamente menomato dalle assenze di De La Fuente e soprattutto di Jasikevicius, al contrario del «miracolato» Bulleri, che ha sfoderato una altra prestazione delle sue.
Messina ordina subito una grande pressione difensiva, Treviso vola veloce ed il Barcellona arranca. Fucka a tratti inguardabile (si becca pure un antisportivo), Bodiroga tenuto bene da Pittis, solo Duenas non è marcabile ma è 19-6 all'8'. Navarro, che inizia a carburare, e Bravo cuciono lo strappo fino al -5, poi, nel secondo quarto, i catalani capiscono che è meglio cominciare a picchiare, ma gli arbitri fischiano tutto (visti i dirigenti catalani dire loro di tutto all'intervallo), anche un tecnico a Pesic. Edney ha tre falli al 13' e il problema si chiama sempre Duenas, che copre di falli Marconato e Nicola. «Bullo» firma, però, il +9 (40-31) e la Benetton lotta splendidamente in difesa, dove, al riposo concede da tre un 1/10 alla squadra che da lì tira meglio di tutte. L'inizio del terzo periodo vede Fucka dare segnali di vita e c'è il quarto fallo di Marconato. Il Barcellona vive sui rimbalzi offensivi, Nicola non ci prende da fuori, Garbajosa nemmeno ci prova, gli unici che imbucano da lontano sono Bulleri e Langdon. Il primo sorpasso locale è di Fucka (50-49 al 25'), c'è un 10-0 che caccia la Benetton a -5 (49-54), ma non la scompone. E' sempre «Bullo» a fare il fenomeno sorpassando con un aggiuntivo (59-58 al 28') e timbrando poi il +5 con un bengala. Il Barça limita i danni con i due terni al lotto di Rodriguez e Navarro (quest'ultimo comunque splendido). Ed ora inizia il braccio di ferro. 4 punti di fila di Edney, Nicola, dopo uno 0/4, azzecca dai 6.25 l'unica cosa giusta della sua infelice serata da ex: 75-73, quindi Tyus dalla lunetta per il +4. Esce Marconato e Duenas, dall'alto dei 2.20 fa quello che gli pare. Navarro infila il 79-79, due palloni buttati via da Marcelo e Bodiroga capisce che ora tocca a lui: triplone per l'82-79, Fucka regala il +5 al 37'. Ma è una Benetton straordinaria per come sa lottare e crederci sempre, anche Loncar fa la sua parte. «Garba» fa 1/2 e manca l'aggancio, Treviso a zona, ma i tentacoli di Duenas arrivano ovunque. Bodiroga dall'angolo per l'86-83 a 45". Langdon spara da lontano, sembra da tre, ma lo danno da due. Treviso alla fine ha la palla della vittoria, ma la pallottola resta in canna.
Alla fine Ettore Messina cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: «Grande gara, la nostra, in un ambiente molto difficile, contro un avversario favorito per il successo finale. Ci sono mancati i dettagli, tipo qualche qualche palla persa e qualche rimbalzo a causa anche dei problemi di falli di Marconato. Decisiva la loro potenza sottocanestro e gli ultimi minuti di Bodiroga, come quel piede di Langdon sulla linea. Comunque vorrei far notare che Pesic alla fine del primo tempo era molto arrabbiato, non così dopo... Due sconfitte di misura ad Istanbul e qui: aver lottato alla pari con Efes e Barça è un segno di maturità».
Silvano Focarelli
L'altra di ieri. Alba-Cibona 84-70. Classifica. Barcellona 10, Benetton, Efes e Pau 6, Cibona, Skipper e Alba 4, Aek 0.
E il pallone a danzare sistematicamente sul ferro sotto gli occhi terrorizzati del Palau Blaugrana. Insomma, una grossa occasione non sfruttata per puntare addirittura al primato, contro un Barça obiettivamente menomato dalle assenze di De La Fuente e soprattutto di Jasikevicius, al contrario del «miracolato» Bulleri, che ha sfoderato una altra prestazione delle sue.
Messina ordina subito una grande pressione difensiva, Treviso vola veloce ed il Barcellona arranca. Fucka a tratti inguardabile (si becca pure un antisportivo), Bodiroga tenuto bene da Pittis, solo Duenas non è marcabile ma è 19-6 all'8'. Navarro, che inizia a carburare, e Bravo cuciono lo strappo fino al -5, poi, nel secondo quarto, i catalani capiscono che è meglio cominciare a picchiare, ma gli arbitri fischiano tutto (visti i dirigenti catalani dire loro di tutto all'intervallo), anche un tecnico a Pesic. Edney ha tre falli al 13' e il problema si chiama sempre Duenas, che copre di falli Marconato e Nicola. «Bullo» firma, però, il +9 (40-31) e la Benetton lotta splendidamente in difesa, dove, al riposo concede da tre un 1/10 alla squadra che da lì tira meglio di tutte. L'inizio del terzo periodo vede Fucka dare segnali di vita e c'è il quarto fallo di Marconato. Il Barcellona vive sui rimbalzi offensivi, Nicola non ci prende da fuori, Garbajosa nemmeno ci prova, gli unici che imbucano da lontano sono Bulleri e Langdon. Il primo sorpasso locale è di Fucka (50-49 al 25'), c'è un 10-0 che caccia la Benetton a -5 (49-54), ma non la scompone. E' sempre «Bullo» a fare il fenomeno sorpassando con un aggiuntivo (59-58 al 28') e timbrando poi il +5 con un bengala. Il Barça limita i danni con i due terni al lotto di Rodriguez e Navarro (quest'ultimo comunque splendido). Ed ora inizia il braccio di ferro. 4 punti di fila di Edney, Nicola, dopo uno 0/4, azzecca dai 6.25 l'unica cosa giusta della sua infelice serata da ex: 75-73, quindi Tyus dalla lunetta per il +4. Esce Marconato e Duenas, dall'alto dei 2.20 fa quello che gli pare. Navarro infila il 79-79, due palloni buttati via da Marcelo e Bodiroga capisce che ora tocca a lui: triplone per l'82-79, Fucka regala il +5 al 37'. Ma è una Benetton straordinaria per come sa lottare e crederci sempre, anche Loncar fa la sua parte. «Garba» fa 1/2 e manca l'aggancio, Treviso a zona, ma i tentacoli di Duenas arrivano ovunque. Bodiroga dall'angolo per l'86-83 a 45". Langdon spara da lontano, sembra da tre, ma lo danno da due. Treviso alla fine ha la palla della vittoria, ma la pallottola resta in canna.
Alla fine Ettore Messina cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: «Grande gara, la nostra, in un ambiente molto difficile, contro un avversario favorito per il successo finale. Ci sono mancati i dettagli, tipo qualche qualche palla persa e qualche rimbalzo a causa anche dei problemi di falli di Marconato. Decisiva la loro potenza sottocanestro e gli ultimi minuti di Bodiroga, come quel piede di Langdon sulla linea. Comunque vorrei far notare che Pesic alla fine del primo tempo era molto arrabbiato, non così dopo... Due sconfitte di misura ad Istanbul e qui: aver lottato alla pari con Efes e Barça è un segno di maturità».
Silvano Focarelli
L'altra di ieri. Alba-Cibona 84-70. Classifica. Barcellona 10, Benetton, Efes e Pau 6, Cibona, Skipper e Alba 4, Aek 0.
Fonte: La Tribuna