MALAGA — «Mi dispiace che la squadra abbia giocato male davanti a un pubblico così meraviglioso; purtroppo abbiamo confermato che siamo una formazione che si esalta in casa propria, e fuori ancora non riesce a realizzare ciò che potrebbe: una questione di mentalità»: Ergin Ataman è sconsolato dopo l'ennesima sconfitta in trasferta.
«Non era la nostra serata — prosegue il coach turco —: abbiamo fatto male la parte difensiva, concedendo troppi tiri facili agli spagnoli, formazione comunque bene impostata; e siamo stati negativi anche nella fase dei rimbalzi (Chiacig ne ha presi uno solo, ndr). Peccato davvero, comunque io credo in questi ragazzi».
Un pensiero Ataman l'ha rivolto ai suoi due campioni che più di altri appaiono in crisi giocando in trasferta. «Turkcan e Ford — ha detto — sono grandissimi giocatori, ma sono bloccati e hanno bisogno del frastuono del loro pubblico per giocare come sanno. Speriamo di invertire presto la rotta».
Notizie non positive per Stefanov, che si è fatto male alla stessa caviglia che lo ha tenuto fuori a lungo: oggi si saprà la diagnosi.
Da segnalare come Marcaccini sia un vero idolo a Malaga: alla partenza del pullman biancoverde dal palazzo dello sport, decine di tifosi iberici hanno continuato a inneggiare a lui salutandolo con grande nostalgia: il ragazzo ha davvero lasciato qui una grande impressione di sé.
Patrizio Forci
«Non era la nostra serata — prosegue il coach turco —: abbiamo fatto male la parte difensiva, concedendo troppi tiri facili agli spagnoli, formazione comunque bene impostata; e siamo stati negativi anche nella fase dei rimbalzi (Chiacig ne ha presi uno solo, ndr). Peccato davvero, comunque io credo in questi ragazzi».
Un pensiero Ataman l'ha rivolto ai suoi due campioni che più di altri appaiono in crisi giocando in trasferta. «Turkcan e Ford — ha detto — sono grandissimi giocatori, ma sono bloccati e hanno bisogno del frastuono del loro pubblico per giocare come sanno. Speriamo di invertire presto la rotta».
Notizie non positive per Stefanov, che si è fatto male alla stessa caviglia che lo ha tenuto fuori a lungo: oggi si saprà la diagnosi.
Da segnalare come Marcaccini sia un vero idolo a Malaga: alla partenza del pullman biancoverde dal palazzo dello sport, decine di tifosi iberici hanno continuato a inneggiare a lui salutandolo con grande nostalgia: il ragazzo ha davvero lasciato qui una grande impressione di sé.
Patrizio Forci
Fonte: La Nazione