PERSA, vinta, ripersa. Da non credere: soprattutto, com´è stata persa. Buttata via, all´ultimo secondo, anzi a tempo scaduto, su un libero di Granger (ex virtussino, per quel che conta). Ma soprattutto regalata prima, guidando di 5 punti a 42´´ dalla fine. Seguirà dibattito, ampio e tumultuoso, e con presagi minacciosi per Boniciolli, su padri e orfani di questa sconfitta. Pozzecco al centro, of course. Di lui, ieri sera, la Skipper è vissuta e crepata: nel senso che l´ha riportata sotto, e avanti, ma poi sotto l´ha messa, alla fine, sbagliando tutto. Boniciolli l´ha dosato a 18´ in tutto e questo sarà il resto del dibattito. La discussione a domani, intanto, per noi, il Poz non arriva al sei. Per voi, fate voi.
Oggi la cronaca. Dal fondo, ovvio. Pozzecco, da tre, sorpassa a 3´22´´, dopo una vita a rincorrere. Estasi sua, incendio nell´arena: 68-67. Di là sono groggy, ne combinano di tutti i colori. Ma Poz sbaglia due liberi, una bomba e fa uno sfondo e, nell´orrendo ciapanò, Galanda lucra finalmente tre liberi a 1´24´´: dentro due, sul terzo c´è buona caccia a rimbalzo e Delfino schiaccia. +5, a 1´08´´. Fatta? No. Accorcia Granger a 41´´ (fin lì, in 9´19´´, 2 punti dei turchi), Galanda sbaglia da tre, l´Efes ha l´ultima palla con 18´´. Gol di Onan da tre, a 11´´. Pari. Ma non è l´ultima, perché Poz si butta dentro per vincere e invece la perde. La palla e la partita, perché su Granger che vola a campo aperto c´è il fallo alla sirena. Zero zero sul tabellone, dentro il primo, può bastare. La delusione è atroce, i giocatori statue, i turchi increduli. L´avevano prima dominata, quando c´era Brown (6/10, poi 5 falli), e finchè Kambala (8/15) non aveva trovato i tentacoli di Van Den Spiegel. Poi l´avevano persa, cozzando ciechi. Gliel´hanno regalata, e se la sono ripresa.
Cronaca. Come un´epidemia medievale, padre calcio decima cristiani in gradinata. In campo, non c´è invece Mancinelli, che la sera prima è atterrato con la faccia sul parquet, perdendo perfino attimi di memoria. C´è Scepanovic, quasi vero nei primi 6´ (8 punti), poi quasi simile ai mogi precedenti. Skipper ed Efes partono dunque appaiate, al traino di Granger e Delfino che, non marcandosi, si scambiano entrate, schiacciate e belle figure. Ma dopo un quarto alla pari, decolla Istanbul, con Kambala. La Skipper sbanda, nel secondo set è solo Pozzecco (11 punti), nel bene e nel male: più nel bene, adesso, per quantità, anche se le sue palle perse costano sempre un contropiede in autostrada e quel suo assaltare, ad ogni pallone, come fosse l´ultimo della vita, dilata l´ansia. La Skipper, però, è poco altro: presto tre falli di Kovacic (12´), tre errori comodi di Barton, poco Basile e poco pure Delfino. Meglio l´Efes.
Marcus Brown scava il fosso nella ripresa. VdS ha appena preso le misure a Kambala, ma lì esplode il moretto: 12 punti in 5´30´´ danno il +12 ai turchi, però Marcus fa pure il quarto fallo. Quando tornerà farà il quinto in 27´´. Sarà un guaio per i turchi e una spinta per l´Aquila, finalmente viva in difesa, anche se mai continua in attacco. A spallate, la rimonta arriva. Come sballi, l´avete già letto.
Walter Fuochi
SKIPPER-EFES 72-73
Skipper: Basile 13, Delfino 6, Scepanovic 10, Galanda 7, Skelin 2, Pozzecco 18, Barton 2, Van Den Spiegel 9, Kovacic 5. N.e. Fultz.
Efes: Tunceri 7, Brown 19, Granger 11, Golemac 7, Kambala 18, Arslan 4, Onan 3, Peker 2, Pars, Yilmaz. N.e. Pastal.
Arbitri: Brazauskas (Lit), Muhvic (Cro), Zachara (Cek).
Note: liberi: Bo 19/30, Is 12/20. Da due: Bo 22/44, Is 20/39. Da tre: Bo 3/16, Is 7/20. Rimbalzi: Bo 40, Is 34.
Parziali: 5´ 11-10, 10´ 20-19, 15´ 25-33, 20´ 39-45, 25´ 47-54, 30´ 57-65, 35´ 60-67, 40´. Massimo vantaggio Fortitudo: +5 (72-67) al 39´. Massimo svantaggio: -14 (47-61) al 28´.
Oggi la cronaca. Dal fondo, ovvio. Pozzecco, da tre, sorpassa a 3´22´´, dopo una vita a rincorrere. Estasi sua, incendio nell´arena: 68-67. Di là sono groggy, ne combinano di tutti i colori. Ma Poz sbaglia due liberi, una bomba e fa uno sfondo e, nell´orrendo ciapanò, Galanda lucra finalmente tre liberi a 1´24´´: dentro due, sul terzo c´è buona caccia a rimbalzo e Delfino schiaccia. +5, a 1´08´´. Fatta? No. Accorcia Granger a 41´´ (fin lì, in 9´19´´, 2 punti dei turchi), Galanda sbaglia da tre, l´Efes ha l´ultima palla con 18´´. Gol di Onan da tre, a 11´´. Pari. Ma non è l´ultima, perché Poz si butta dentro per vincere e invece la perde. La palla e la partita, perché su Granger che vola a campo aperto c´è il fallo alla sirena. Zero zero sul tabellone, dentro il primo, può bastare. La delusione è atroce, i giocatori statue, i turchi increduli. L´avevano prima dominata, quando c´era Brown (6/10, poi 5 falli), e finchè Kambala (8/15) non aveva trovato i tentacoli di Van Den Spiegel. Poi l´avevano persa, cozzando ciechi. Gliel´hanno regalata, e se la sono ripresa.
Cronaca. Come un´epidemia medievale, padre calcio decima cristiani in gradinata. In campo, non c´è invece Mancinelli, che la sera prima è atterrato con la faccia sul parquet, perdendo perfino attimi di memoria. C´è Scepanovic, quasi vero nei primi 6´ (8 punti), poi quasi simile ai mogi precedenti. Skipper ed Efes partono dunque appaiate, al traino di Granger e Delfino che, non marcandosi, si scambiano entrate, schiacciate e belle figure. Ma dopo un quarto alla pari, decolla Istanbul, con Kambala. La Skipper sbanda, nel secondo set è solo Pozzecco (11 punti), nel bene e nel male: più nel bene, adesso, per quantità, anche se le sue palle perse costano sempre un contropiede in autostrada e quel suo assaltare, ad ogni pallone, come fosse l´ultimo della vita, dilata l´ansia. La Skipper, però, è poco altro: presto tre falli di Kovacic (12´), tre errori comodi di Barton, poco Basile e poco pure Delfino. Meglio l´Efes.
Marcus Brown scava il fosso nella ripresa. VdS ha appena preso le misure a Kambala, ma lì esplode il moretto: 12 punti in 5´30´´ danno il +12 ai turchi, però Marcus fa pure il quarto fallo. Quando tornerà farà il quinto in 27´´. Sarà un guaio per i turchi e una spinta per l´Aquila, finalmente viva in difesa, anche se mai continua in attacco. A spallate, la rimonta arriva. Come sballi, l´avete già letto.
Walter Fuochi
SKIPPER-EFES 72-73
Skipper: Basile 13, Delfino 6, Scepanovic 10, Galanda 7, Skelin 2, Pozzecco 18, Barton 2, Van Den Spiegel 9, Kovacic 5. N.e. Fultz.
Efes: Tunceri 7, Brown 19, Granger 11, Golemac 7, Kambala 18, Arslan 4, Onan 3, Peker 2, Pars, Yilmaz. N.e. Pastal.
Arbitri: Brazauskas (Lit), Muhvic (Cro), Zachara (Cek).
Note: liberi: Bo 19/30, Is 12/20. Da due: Bo 22/44, Is 20/39. Da tre: Bo 3/16, Is 7/20. Rimbalzi: Bo 40, Is 34.
Parziali: 5´ 11-10, 10´ 20-19, 15´ 25-33, 20´ 39-45, 25´ 47-54, 30´ 57-65, 35´ 60-67, 40´. Massimo vantaggio Fortitudo: +5 (72-67) al 39´. Massimo svantaggio: -14 (47-61) al 28´.
Fonte: La Repubblica