ROSETO. In sala stampa aleggia il clima della soddisfazione dopo il secondo successo in Coppa Uleb, contro gli sloveni del Pivovarna Lasko. Coach Phil Melillo guarda le percentuali e quasi scherza. «Questi tabellini sono sbagliati», dice, «non abbiamo tirato così bene». Poi passa all'analisi del match. «Abbiamo disputato una buona partita quando abbiamo iniziato a difendere», commenta Melillo, «l'andamento della gara è così cambiato per il giusto verso. Ogni tanto abbiamo avuto qualche sbavatura ma credo sia normale che ciò possa accadere».
Nel clima festoso c'è anche lo spazio per un piccolo sfogo. «Non mi è piaciuto il fatto che alcuni giocatori a fine gara sono venuti da me per lamentarsi dei fischi del pubblico al primo errore», prosegue Melillo, «non siamo la Benetton, siamo una squadra che deve lottare e battersi in campo. Il pubblico ci deve stare vicino quando le cose non vanno molto bene».
Daniele Vallonchini
Nel clima festoso c'è anche lo spazio per un piccolo sfogo. «Non mi è piaciuto il fatto che alcuni giocatori a fine gara sono venuti da me per lamentarsi dei fischi del pubblico al primo errore», prosegue Melillo, «non siamo la Benetton, siamo una squadra che deve lottare e battersi in campo. Il pubblico ci deve stare vicino quando le cose non vanno molto bene».
Daniele Vallonchini
Fonte: Il Centro