EURO-PIVOVARNA 89-76
EURO ROSETO: Pieri 2 (1/1), Callahan, Maresca n.e., Ruggiero n.e., Rannikko 22 (6/6 da 3), Fajardo 11 (2/3, 0/2), Milic 7 (3/3), Sartori 6 (2/2 da 3), Radosevic 19 (2/3, 5/7), Moltedo 12 (3/3, 1/3), Davis 10 (4/4), Mariani n.e. Coach: Melillo.
PIVOVARNA LASKO: Necas 11 (4/4), Miletic n.e., Kuqo 11 (5/6, 0/1), Memcic, Kobale 6 (2/2, 0/2), Popovic 11 (4/4, 0/2), Brolih 10 (2/2, 2/2), Daniels n.e., Pavic 14 (5/5, 0/1), Weaks 13 (5/7, 1/1), Fantinatto n.e.. Coach: Kruscic.
ARBITRI: Mouzakis (Gre), Vrazauskas (Lit) e Zamojski (Pol).
NOTE: parziali 19-18; 42-33; 70-58. Tiri da due punti: Euro 15/17; Lasko 27/30. Tiri da tre punti: Euro 14/20; Lasko 3/9. Tiri liberi: Euro 17/17; Lasko 13/15. Rimbalzi: Euro 20 (1 offensivo); Lasko 18 (6 offensivi). Palle recuperate: Euro 14; Lasko 14. Presenze e incasso non comunicati.
ROSETO. Facile come bere un bicchiere di birra fresca, una Lasko, per l'esattezza! L'Euro Roseto supera senza difficoltà gli sloveni del Pivovarna Lasko (89-76 il risultato finale), riscatta il passo falso di Udine e centra il primo successo casalingo in una competizione europea.
Una prestazione convincente quella degli uomini di Melillo sulla quale, tuttavia, ha gettato un'ombra qualche mugugno (stigmatizzato in conferenza stampa dallo stesso Melillo) proveniente dagli spalti (per la verità poco gremiti) all'indirizzo di alcuni giocatori (Fajardo, Davis e Callahan) che hanno avvertito il disagio soprattutto a livello psicologico.
Eppure, nonostante il clima freddino nel quale era iniziata la contesa (all'interno del palasport si avvertiva il rumore dei rotor pubblicitari), Milic e compagni hanno impiegato appena un quarto, il primo, finito 19-18, per prendere le misure agli avversari e a leggere la difesa a zona adeguata proposta dal coach Kruscic.
Quando Radosevic ha fatto saltare la fortezza slovena a colpi di mortaio (11 punti e 3/3 nelle triple nel solo secondo quarto), per l'Euro Roseto la gara si è fatta in discesa e già all'intervallo la sensazione era quella di una vittoria da mettere all'incasso (42-33).
Sensazione che diventava certezza nel terzo quarto quando si assisteva allo show balistico dello stesso Radosevic e di Rannikko (miglior realizzatore con 22 punti, 12 dei quali realizzati nel solo terzo quarto, e con uno strepitoso 6/6 dall'arco virile) che procurava il massimo vantaggio Euro sul 64-44.
Solo qualche eccesso di leziosità da parte dei padroni di casa, più che altro desiderosi di regalare qualche giocata da ricordare al pubblico presente, consentiva al Lasko di rifarsi sotto fino al -9 sul 76-67.
L'Euro Roseto aveva comunque il merito di non perdere mai di vista l'obiettivo e con Sartori (confortante la sua conferma dopo la buona prova di Udine), Moltedo e il solito generoso Fajardo rimetteva le cose a posto fino all'89-76 finale.
Giorgio Pomponi
EURO ROSETO: Pieri 2 (1/1), Callahan, Maresca n.e., Ruggiero n.e., Rannikko 22 (6/6 da 3), Fajardo 11 (2/3, 0/2), Milic 7 (3/3), Sartori 6 (2/2 da 3), Radosevic 19 (2/3, 5/7), Moltedo 12 (3/3, 1/3), Davis 10 (4/4), Mariani n.e. Coach: Melillo.
PIVOVARNA LASKO: Necas 11 (4/4), Miletic n.e., Kuqo 11 (5/6, 0/1), Memcic, Kobale 6 (2/2, 0/2), Popovic 11 (4/4, 0/2), Brolih 10 (2/2, 2/2), Daniels n.e., Pavic 14 (5/5, 0/1), Weaks 13 (5/7, 1/1), Fantinatto n.e.. Coach: Kruscic.
ARBITRI: Mouzakis (Gre), Vrazauskas (Lit) e Zamojski (Pol).
NOTE: parziali 19-18; 42-33; 70-58. Tiri da due punti: Euro 15/17; Lasko 27/30. Tiri da tre punti: Euro 14/20; Lasko 3/9. Tiri liberi: Euro 17/17; Lasko 13/15. Rimbalzi: Euro 20 (1 offensivo); Lasko 18 (6 offensivi). Palle recuperate: Euro 14; Lasko 14. Presenze e incasso non comunicati.
ROSETO. Facile come bere un bicchiere di birra fresca, una Lasko, per l'esattezza! L'Euro Roseto supera senza difficoltà gli sloveni del Pivovarna Lasko (89-76 il risultato finale), riscatta il passo falso di Udine e centra il primo successo casalingo in una competizione europea.
Una prestazione convincente quella degli uomini di Melillo sulla quale, tuttavia, ha gettato un'ombra qualche mugugno (stigmatizzato in conferenza stampa dallo stesso Melillo) proveniente dagli spalti (per la verità poco gremiti) all'indirizzo di alcuni giocatori (Fajardo, Davis e Callahan) che hanno avvertito il disagio soprattutto a livello psicologico.
Eppure, nonostante il clima freddino nel quale era iniziata la contesa (all'interno del palasport si avvertiva il rumore dei rotor pubblicitari), Milic e compagni hanno impiegato appena un quarto, il primo, finito 19-18, per prendere le misure agli avversari e a leggere la difesa a zona adeguata proposta dal coach Kruscic.
Quando Radosevic ha fatto saltare la fortezza slovena a colpi di mortaio (11 punti e 3/3 nelle triple nel solo secondo quarto), per l'Euro Roseto la gara si è fatta in discesa e già all'intervallo la sensazione era quella di una vittoria da mettere all'incasso (42-33).
Sensazione che diventava certezza nel terzo quarto quando si assisteva allo show balistico dello stesso Radosevic e di Rannikko (miglior realizzatore con 22 punti, 12 dei quali realizzati nel solo terzo quarto, e con uno strepitoso 6/6 dall'arco virile) che procurava il massimo vantaggio Euro sul 64-44.
Solo qualche eccesso di leziosità da parte dei padroni di casa, più che altro desiderosi di regalare qualche giocata da ricordare al pubblico presente, consentiva al Lasko di rifarsi sotto fino al -9 sul 76-67.
L'Euro Roseto aveva comunque il merito di non perdere mai di vista l'obiettivo e con Sartori (confortante la sua conferma dopo la buona prova di Udine), Moltedo e il solito generoso Fajardo rimetteva le cose a posto fino all'89-76 finale.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro