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Uleb Cup: Trieste sconfitta a Madrid

Vince l'Estudiantes. Erdman si infortuna dopo due minuti, Sy tenuto prudenzialmente a riposo

MADRID - Le cose si mettono subito male per le Generali nella «plaza de toros» madrilena del «Vistalegre», per l’occasione trasformata in palazzetto; dopo un paio di minuti Erdmann viene «matato» e deve lasciare il campo zoppicante: addio Nate e addio partita.
Al suo posto Pancotto manda in campo Pigato e, già da questo, si capisce che la panchina è troppo corta per tener testa alla squadra più in forma del momento del campionato spagnolo. Il coach infatti non può schierare neanche Sy, infortunatosi in campionato. Cavaliero e compagni stringono i denti e cercano comunque di tener testa a uno scatenato play di colore, Brewer, e a un paio di lunghi come Reyes (205 centimetri) e Iturbe (200), dotati di tiro micidiale.
Il primo quarto lascia ancora qualche speranziella, specialmente da quando entra Maric a dar man forte a Cavaliero; ma la mossa del doppio play contro una squadra così alta non si dimostra vincente. Prima paura sul 28-20 per i padroni di casa, che anche in vantaggio fanno un pressing furioso riuscendo a soffiare perfino un pallone sulla rimessa d’attacco a Roberson, in serata ben poco felice.
I dolori, quelli forti, arrivano nel secondo quarto quando la difesa delle Generali sembra spaventata come se nel parterre fosse entrato un toro vero. Il mitragliamento di tiro da tre (con ottima percentuale, reso possibile dal fatto che i lunghi dell’Adecco si trovano regolarmente smarcati e indisturbati, porta il passivo a cifre da crollo di Wall Street: 58-33 alla fine del secondo quarto, nel quale i ragazzi di Pancotto hanno incassato la bellezza (si fa per dire) di 50 punti realizzandone appena 13, a causa di un attacco insicuro e impreciso (un solo tiro da tre in rete, e sei sbagliati).
Il secondo tempo, se possibile, diventa ancor più angosciante, con gli ospiti triestini ormai rassegnati e i padroni di casa che giocano ai «Globetrotters», infilzando una raffica di punti. Ma non basta, ormai padroni del campo, Loncar e compagni cercano solo i canestri da tre, fermando addirittura contropiedi sicuri per cercare la bomba (che trovano regolarmente).
Si va all’ultimo quarto con un distacco di 38 punti e un Pancotto in panchina ormai rassegnato da un pezzo, probabilmente con la menta già rivolta al derby di domenica prossima.
L’unico a cercare di contrastare la gragnuola di bombe è Maric; ma non è serata neanche per lui se dal taccuino si vede che sbaglia tre tiri da fuori area di seguito.
Ultimo tempo che sembra un’allenamento fra titolari e riserve; al 5.o l’Estudiantes doppia la boa dei cento con un Brewer assoluto padrone dell’area e dei rimbalzi lunghi. Solo Podestà ci mette ancora un po’ di grinta, ma ovviamente i suoi ganci, anche quando vanno in rete, non bastano a staccare il bottino della Generali dalla zona di squadra femminile.
Si chiude fra gli olè di un pubblico giustamente soddisfatto di aver speso i soldi del biglietto. Il coach spagnolo lo aveva annunciato: «Non podemo permitirnos mas errotas en casa...». Niente più errori in casa; e ha mantenuto la promessa. Carramba che legnata, ragazzi: 121-76.
Livio Missio
Fonte: Il Piccolo
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