ROSETO— Purtroppo non c’è tempo per riposare, ma per fortuna non c’è neanche tempo per rimuginare troppo sugli errori commessi. Così, a 48 ore dalla brutta sconfitta di Udine, l’Euro Roseto è già chiamata ad un nuovo impegno. Ancora una sfida di vincere in quest’avventura europea, perchè quello di stasera al palaSalara contro gli sloveni del Pivovarne Lasko, può essere considerato un altro spareggio - qualificazione. Gli avversari odierni infatti precedono l’Euro di due punti in classifica e sono destinati, a meno di clamorose ed improbabili sorprese, a battersi per gli ultimi due posti liberi per il passaggio del turno, visto che Pamesa Valencia e Zeleznik appaiono nettamente superiori al resto delle avversarie.
A questo appuntamento, il quintetto di Melillo arriva dopo una prestazione tutta da dimenticare. Un brusco risveglio dopo una settimana di sogni di gloria. ma non c’è poi troppo da meravigliarsi. L’Euro è una buona squadra ma non è certo una corazzata. E soprattutto, per caratteristiche fisiche e tecniche, è una squadra che per vincere ha bisogno sempre di giocar bene ed avere un contributo importante da tutti gli uomini inseriti nella rotazione. Non è squadra particolarmente fisica, non ha un centro di ruolo, non ha una fisicità devastante, non ha un vero leader in attesa del rientro di Monroe. Ma può essere un ottimo collettivo, quando tutti gli ingranaggi funzionano.
«Quest’anno - dice il coach Phil Melillo - non abbiamo mai sbagliato due partite consecutive. Vuol dire che la squadra ha carattere ed orgoglio, oltre ad essere in grado di giocare una buona pallacanestro. Sono convinto che sarà così anche questa volta perchè ci attendono due gare importantissime. Quella di stasera che potrebbe riaprirci le porte della qualificazione europea, e quella di domenica a Fabriano. Vincendola eviteremmo di essere risucchiati nel gruppone di centro classifica. Sono due impegni alla nostra portata, ma sappiamo bene di non poter mai abbassare la guardia. Appena il nostro gioco cala di intensità, rischiamo di fare brutte figure come quella di Udine. Dobbiamo capirlo, ed evitare di ripetere certi errori».
Euro Roseto: Pieri, Callahan, Maresca, Ruggiero, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Davis, Moltedo. All. Melillo
Pivovarna Lasko: Necas, Miletic, Kuqo, Memcic, Kobale, Popovic, Brollih, Daniels, Pavic, Kovacevic, Weaks. All. Kruscic
P.P.M.
A questo appuntamento, il quintetto di Melillo arriva dopo una prestazione tutta da dimenticare. Un brusco risveglio dopo una settimana di sogni di gloria. ma non c’è poi troppo da meravigliarsi. L’Euro è una buona squadra ma non è certo una corazzata. E soprattutto, per caratteristiche fisiche e tecniche, è una squadra che per vincere ha bisogno sempre di giocar bene ed avere un contributo importante da tutti gli uomini inseriti nella rotazione. Non è squadra particolarmente fisica, non ha un centro di ruolo, non ha una fisicità devastante, non ha un vero leader in attesa del rientro di Monroe. Ma può essere un ottimo collettivo, quando tutti gli ingranaggi funzionano.
«Quest’anno - dice il coach Phil Melillo - non abbiamo mai sbagliato due partite consecutive. Vuol dire che la squadra ha carattere ed orgoglio, oltre ad essere in grado di giocare una buona pallacanestro. Sono convinto che sarà così anche questa volta perchè ci attendono due gare importantissime. Quella di stasera che potrebbe riaprirci le porte della qualificazione europea, e quella di domenica a Fabriano. Vincendola eviteremmo di essere risucchiati nel gruppone di centro classifica. Sono due impegni alla nostra portata, ma sappiamo bene di non poter mai abbassare la guardia. Appena il nostro gioco cala di intensità, rischiamo di fare brutte figure come quella di Udine. Dobbiamo capirlo, ed evitare di ripetere certi errori».
Euro Roseto: Pieri, Callahan, Maresca, Ruggiero, Rannikko, Fajardo, Milic, Sartori, Radosevic, Davis, Moltedo. All. Melillo
Pivovarna Lasko: Necas, Miletic, Kuqo, Memcic, Kobale, Popovic, Brollih, Daniels, Pavic, Kovacevic, Weaks. All. Kruscic
P.P.M.
Fonte: Il Messaggero