Oggi parliamo di infortuni, medicine e terapie, cioè della situazione fisica di Max Bulleri e Mario Stojic, i due «casual» attualmente in bacino di carenaggio per, rispettivamente, uno stiramento al retto femorale destro e la distorsione di una caviglia. «Sto facendo un po' di riabilitazione - spiega il "Bullo" - l'anno scorso avevo avuto un malanno analogo ma, all'altra gamba, venerdì in scivolamento ho sentito una fitta e la risonanza ha confermato tutto. Per Barcellona vediamo, un giorno in più o in meno significa tanto. Domani (cioè oggi, ndr) farò una ecografia che mi farà sapere qualcosa in più". Da fuori, come hai visto la squadra?.
«L'ho vista poco, qualche minuto, perché domenica ero in infermeria a far terapia».
Non ti sei perso molto...
«Per ciò che ho notato e che mi hanno detto i compagni l'avversario era poca cosa. Comunque hanno giocato tutti bene e questo naturalmente fa ben sperare».
Invece in settimana avrete due impegni da brivido: Barcellona e Siena.
«Io ci metterei anche la Skipper, il mercoledì dopo. Cercheremo di concentrarci al massimo su una gara dopo l'altra, poi tireremo le somme. La gara di Barcellona non deciderà nulla, l'idea è di andar là per vincere, ma dipenderà da tante cose. E comunque la pressione sarà su loro ma anche su noi, tenendo sempre presente che i punti in palio sono due, esattamente come le altre partite. Ci sentiamo in credito con la fortuna, ripensando a come perdemmo l'anno scorso...».
Garbajosa dice che i nomi di Benetton e Messina vi impongono l'obbligo morale di cercare di vincere ovunque.
«Ha ragione. Non esiste giocare come va va, noi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibili, anche se siamo consci che non in tutte le occasioni si può ottenere ciò che si vuole».
Torniamo in campo sanitario con il dottor Angelo Motta, il quale illustra la terapia che sta seguendo Bulleri con il fisioterapista Luca Antenucci. «Si tratta di fisiokinesi, tekarterapia, cioè trattamento con onde di frequenza, ma anche i vecchi cari impacchi d'erbe. Sarà tuttavia l'ecografia che ci dirà qualcosa di più preciso sul conto di Massimo, ma ora non pretendete previsioni, i tempi di guarigione degli infortuni muscolari sono talmente variabili a livello individuale che è impossibile fare dei pronostici». La situazione di Stojic invece com'è? «Per lui una classica distorsione tibio tarsica di media entità, non grave ma nemmeno da trascurare. Anche Mario si sottopone ad impacchi d'erbe, ultrasuoni e fisiokinesiterapia, e con Cuzzolin ha iniziato la riabilitazione classica. Abbiamo qualche speranza di recuperarli entrambi».
«L'ho vista poco, qualche minuto, perché domenica ero in infermeria a far terapia».
Non ti sei perso molto...
«Per ciò che ho notato e che mi hanno detto i compagni l'avversario era poca cosa. Comunque hanno giocato tutti bene e questo naturalmente fa ben sperare».
Invece in settimana avrete due impegni da brivido: Barcellona e Siena.
«Io ci metterei anche la Skipper, il mercoledì dopo. Cercheremo di concentrarci al massimo su una gara dopo l'altra, poi tireremo le somme. La gara di Barcellona non deciderà nulla, l'idea è di andar là per vincere, ma dipenderà da tante cose. E comunque la pressione sarà su loro ma anche su noi, tenendo sempre presente che i punti in palio sono due, esattamente come le altre partite. Ci sentiamo in credito con la fortuna, ripensando a come perdemmo l'anno scorso...».
Garbajosa dice che i nomi di Benetton e Messina vi impongono l'obbligo morale di cercare di vincere ovunque.
«Ha ragione. Non esiste giocare come va va, noi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibili, anche se siamo consci che non in tutte le occasioni si può ottenere ciò che si vuole».
Torniamo in campo sanitario con il dottor Angelo Motta, il quale illustra la terapia che sta seguendo Bulleri con il fisioterapista Luca Antenucci. «Si tratta di fisiokinesi, tekarterapia, cioè trattamento con onde di frequenza, ma anche i vecchi cari impacchi d'erbe. Sarà tuttavia l'ecografia che ci dirà qualcosa di più preciso sul conto di Massimo, ma ora non pretendete previsioni, i tempi di guarigione degli infortuni muscolari sono talmente variabili a livello individuale che è impossibile fare dei pronostici». La situazione di Stojic invece com'è? «Per lui una classica distorsione tibio tarsica di media entità, non grave ma nemmeno da trascurare. Anche Mario si sottopone ad impacchi d'erbe, ultrasuoni e fisiokinesiterapia, e con Cuzzolin ha iniziato la riabilitazione classica. Abbiamo qualche speranza di recuperarli entrambi».
Fonte: La Tribuna