PESARO — Non è stata una domenica felice per i tifosi pesaresi ma nemmeno per i giocatori sfornati dalla nostra fucina locale. E' abbastanza naturale andare a spulciare come vanno i «nostri» nei vari campionati e spesso ci si accorge che qualcuno dei giovanotti pesaresi è capace di riservare delle belle sorprese. Ma quella appena passata è stata una domenica nera per molti di loro, a cominciare dal giocatore che milita nella squadra più importante, Maggioli. La mazzata per Michele, che già giocava poco (10' di media), è stato l'ultimo acquisto sul mercato da parte del Montepaschi: dalla Virtus Bologna è arrivato Cal Bowdler che subito l'ha scalzato dalle rotazioni dei lunghi. Così nella sconfitta di Reggio Calabria, «Maggio» non s'è nemmeno levato la tuta e neppure i 5' in più del supplementare hanno fatto pensare ad Ataman di provarlo almeno per un minuto. Per adesso, a parte il lauto guadagno, l'esperienza senese di Maggioli si sta rivelando una delusione sotto il profilo dell'utilizzo: anche a Vitoria, in Eurolega, non aveva messo piede in campo. Sorride invece il pesarese Rombaldoni che ha guidato la Viola alla vittoria su Siena con 12 punti, ottimo nel supplementare. Quanto a Gattoni, ormai un veterano, ha vissuto una delle domeniche più umilianti, con il crollo di Fabriano a Treviso.
Scediamo di categoria, in Legadue, e andiamo ad analizzare la partita di Flamini, tra l'altro ancora di proprietà della Vuelle dove conta di rientrare il prossimo anno: a detta dei cronisti jesini, Simone ha forse disputato la peggior prestazione stagionale. In pagella ha preso 5 e si legge che ha ciccato per la prima volta l'impatto col match: non ne ha combinata una giusta in 11', ma almeno ha un'attenuante, un problema fisico che lo ha messo in difficoltà nel lavoro settimanale che ha preceduto la gara con Reggio Emilia, poi persa al fotofinish. Sempre in Legadue, altro «ne» per Stefano Scrocco, quest'anno di stanza a Pavia dopo la brillante stagione di Bergamo. Coach Martelossi non ha ritenuto di utilizzare l'ala pesarese, specialista del tiro da tre, nella vittoriosa gara contro Ragusa. Infine Calbini, che veste la maglia di Ferrara: vittoria ma tabellino immacolato per Paolino.
E poi c'è il cucciolo del gruppo che cerca di farsi largo nel basket che conta: Daniele Cinciarini, classe '83, è stato l'unico a salvarsi anche se nell'occasione ha calato la sua media punti, che finora si aggira attorno ai 15, nella gara vinta dal suo Forlì contro il Castel S.Pietro. Nel derby emiliano-romagnolo, il 20enne pesarese ha messo a segno 8 punti e, almeno lui, ha passato una discreta domenica. Il meglio, comunque, i pesaresi, lo stanno facendo vedere nella cadetteria: in B d'eccellenza sta guadagnando minutaggio e stima anche Enrico Martinelli, classe '75, approdato a buon livello dopo anni di sacrifici: l'ha preso la Toyota Imola e la squadra sta andando meglio del previsto. In B1 può sorridere anche Massimo Mazzi, 21 anni, play tascabile di Fossombrone cresciuto nella Scavolini, che ha conquistato il posto di titolare ad Argenta.
Tornando alla Scavolini, non è stata una domenica felice nemmeno per Malaventura, che era in campo a condurre le operazioni in cabina di regia nei minuti finali in cui è successo il patatrac con Napoli: siccome c'era da gestire un vantaggio, Crespi lo aveva preferito a Pecile per la sua razionalità che ne fa il play d'ordine della squadra. Ma anche Matteo ha perso la testa. Da ieri è a Torino, al raduno della Nazionale con Flamini: speriamo che ce li rimandino a casa carichi.
Elisabetta Ferri
Scediamo di categoria, in Legadue, e andiamo ad analizzare la partita di Flamini, tra l'altro ancora di proprietà della Vuelle dove conta di rientrare il prossimo anno: a detta dei cronisti jesini, Simone ha forse disputato la peggior prestazione stagionale. In pagella ha preso 5 e si legge che ha ciccato per la prima volta l'impatto col match: non ne ha combinata una giusta in 11', ma almeno ha un'attenuante, un problema fisico che lo ha messo in difficoltà nel lavoro settimanale che ha preceduto la gara con Reggio Emilia, poi persa al fotofinish. Sempre in Legadue, altro «ne» per Stefano Scrocco, quest'anno di stanza a Pavia dopo la brillante stagione di Bergamo. Coach Martelossi non ha ritenuto di utilizzare l'ala pesarese, specialista del tiro da tre, nella vittoriosa gara contro Ragusa. Infine Calbini, che veste la maglia di Ferrara: vittoria ma tabellino immacolato per Paolino.
E poi c'è il cucciolo del gruppo che cerca di farsi largo nel basket che conta: Daniele Cinciarini, classe '83, è stato l'unico a salvarsi anche se nell'occasione ha calato la sua media punti, che finora si aggira attorno ai 15, nella gara vinta dal suo Forlì contro il Castel S.Pietro. Nel derby emiliano-romagnolo, il 20enne pesarese ha messo a segno 8 punti e, almeno lui, ha passato una discreta domenica. Il meglio, comunque, i pesaresi, lo stanno facendo vedere nella cadetteria: in B d'eccellenza sta guadagnando minutaggio e stima anche Enrico Martinelli, classe '75, approdato a buon livello dopo anni di sacrifici: l'ha preso la Toyota Imola e la squadra sta andando meglio del previsto. In B1 può sorridere anche Massimo Mazzi, 21 anni, play tascabile di Fossombrone cresciuto nella Scavolini, che ha conquistato il posto di titolare ad Argenta.
Tornando alla Scavolini, non è stata una domenica felice nemmeno per Malaventura, che era in campo a condurre le operazioni in cabina di regia nei minuti finali in cui è successo il patatrac con Napoli: siccome c'era da gestire un vantaggio, Crespi lo aveva preferito a Pecile per la sua razionalità che ne fa il play d'ordine della squadra. Ma anche Matteo ha perso la testa. Da ieri è a Torino, al raduno della Nazionale con Flamini: speriamo che ce li rimandino a casa carichi.
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino
