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Treviso non si distrae

Prima delle difficili trasferte di Barcellona e Siena, i "tricolori" travolgono Fabriano

La Benetton che non ti aspetti, quella che doveva soffrire per le assenze di parecchie pedine titolari, stritola la malcapitata Fabriano, squadra che sbaglia serata, contesto, sicuramente anche condizionata pesantemente dalle voci di un possibile fallimento del club sommerso dai debiti.
I trevigiani si presentano senza due Bulleri e Stojic, fermati in infermeria per problemi riscontrati nel dopo-Cibona d'EuroLega. A questo si aggiunge poi la scelta tecnica ed "obbligata" di Ettore Messina, costretto ad optare per l'innesto di Markoishvili al posto di Loncar, essendo rimasto piuttosto sguarnito il reparto piccoli. Le premesse per una domenica tutt'altro che tranquilla ci sono perciò tutte. Marcelo Nicola non indossa più la maschera protettiva al naso rotto, anche se la respirazione non è propriamente delle migliori, mentre dall'altra parte c'è per Fabriano il forfait di Nunez, non recuperato dall'infiammazione alla schiena.
La Benetton è tutta sostanza, quella che deve giocoforza fare di necessità virtù. Succede allora che per sopperire alle numerose defezioni Messina si affidi ad una squadra fosforo e cuore, fortunatamente non dovendo mutare il quintetto titolare. L'inizio è di quelli da saga degli errori, da ambo le parti, ma poi è la Benetton ad ingranare la marcia giusta. Prima Edney e successivamente Langdon però violano il canestro di Fabriano, che risponde solamente con un ottimo Turner. Il primo quarto è tuttavia molto strano, poiché con i biancoverdi saldamente in vantaggio, dopo 7'30" i marchigiani sono sul -5 (13-8). Quando però i tre punti arrivano in facilità, da Nemeth appena entrato e da Nicola seppur dolorante, allora le cose divengono facili, fluide. Se poi si pensa che Gattoni, il capitano dei biancoblù, dopo 9' commette anche il suo terzo fallo personale, condita dal fatto che Fabriano prende -1 di valutazione dopo 10' (al fronte dei 37 dei trevigiani), allora si capisce che non c'è più storia.
Secondo quarto ed il copione rimane immutato, anzi si arricchiscono le scene e gli attori si calano tutti nella parte. Trattasi ovviamente di Treviso, poiché i ragazzi di Carmenati non entrano nel vivo del film, anzi rimangono esclusi da qualsiasi ruolo, tranne quello di comparsa, che si vede poco e si mette in evidenza ancora meno. Così la partita non è più tale, scompare dinnanzi al monologo degli uomini di Messina, che riscoprono un ispirato Marcelo Nicola, prolifico sia in fase realizzativa che in quella di fido scudiero, che divide il merito dei punti altrui con assist che ripercorrono il repertorio, sia da spalle a canestro che nei lob tuttocampo. Finisce così la frazione e la situazione statistica e di gioco non muta di una virgola: Farbiano ancora sul -1 di valutazione (-2 complessivo, cosa che ha dell'incredibile) e la Benetton sul +75.
Il terzo quarto è la continuazione naturale di quanto visto nel primo tempo. Langdon mette allo scadere la tripla del +36 (71-35), divario che permette a Treviso di più che doppiare gli avversari.
L'ultima frazione è accademia pura, Nicola apre con un tre punti liberatorio, la Benetton apre le porte del cinema ed il grande schermo si illumina di biancoverde, con le fiammate di Tyus Edney, Markoishvili, Nemeth.
Giovedì a Barcellona sarà però diverso.
Francesco Maiano

BENETTON: Nicola 11 (4-5), Edney 17 (5-10), Langdon 20 (8-13), Pittis 8 (3-5), Marconato 16 (7-11), Nemeth 9 (3-5), Markoishvili 5 (2-6), Garbajosa 10 (5-10), Sereni 0 (0-3), Borsato 0 (0-2). All. Messina.
FABRIANO: Gattoni 6 (3-7), Romagnoli, Palenco 0 (0-2), Balliro 3 (1-5), Hulett 14 (7-16), De Angelis, Clark 14 (6-23), Kingombe 0 (0-2), Porter 4 (2-8), Turner 11 (4-9). All. Carmenati.

ARBITRI: Facchini di Ravenna, Di Modica di Ragusa e Quacci di Pavia.
NOTE - Parziali: 21-9, 44-18, 71-35. Tiri liberi: Benetton 12-16, Fabriano 4-10. Tiri da tre: Benetton 10-26 (Nicola 3-4, Edney 1-2, Langdon 2-5, Nemeth 3-4, Markoishvili 1-3, Garbajosa 0-4, Sereni 0-2, Borsato 0-2), Fabriano 2-8 (Balliro 1-2, Clark 1-5, Porter 0-1). Cinque falli: Gattoni al 38'51" (49-94). Spettatori paganti 2.867, incasso: 28.860 euro.
Fonte: Il Gazzettino
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