CANTU’ – Abbiamo assistito ad uno spettacolo, lo possiamo affermare con certezza. La Oregon ha ridimensionato la Skipper guidata da uno “Sceriffo” Mc Cullough in stato da grazia. Alla fine per lui 21 punti in 37’ di gioco, 32 di valutazione, 5 rimbalzi, 4 recuperi e 6 assist.
Jerry, di più proprio non potevi fare?
“Sono contento della mia partita ma soprattutto per come abbiamo giocato. Siamo stati sempre avanti nel punteggio e siamo riusciti a non farci riprendere”.
Contro la Skipper avete giocato in maniera esemplare fin dal primo minuto. Siete entrati in campo più concentrati del solito?
“Era una gara sulla carta molto difficile. Noi ci ricordavamo ancora dello scorso anno e non volevamo fare sconti a nessuno. Siamo stati bravissimi a non lasciare loro troppo spazio e così ci siamo presi una bella rivincita anche se niente ripagherà la delusione dello scorso anno”.
Sei riuscito a surclassare sia Basile che Pozzecco. Qual è stato il segreto?
“Nessun segreto. Loro sono due della migliori point-guard del campionato. Li conoscevamo molto bene e sapevamo cosa fare contro di loro. Penso che abbia anche influito molto nella loro prestazione personale anche la prova negativa di tutta la squadra”.
Pensi sia stata la tua miglior partita stagionale fino ad ora?
“Si, penso di si e sono contento perché è venuta contro una squadra forte che lo scorso anno non ci aveva permesso di andare in finale”.
Dopo Jerry ecco Shaun Stonerook, altro splendido protagonista dell’incontro.
Shaun, la miglior partita che avete giocato finora. Sei d’accordo?
“E’ stata un’ottima gara. Siamo entrati in campo con la giusta mentalità, concentrati. La nostra difesa subito aggressiva ci ha permesso di mettere paura alla Skipper. Conquistando palla in difesa siamo poi riusciti a ripartire in contropiede e non c’è stata più storia”.
Un siparietto divertente con Van Den Spiegel. Cosa si è permesso di dirti dopo la sua schiacciata?
“Mah, sono cose che capitano in campo. Lo conoscevo dai tempi in cui giocavo in Belgio e so che è un personaggio particolare”.
E tu cosa gli hai detto dopo avergliela restituita?
“Onestamente non ricordo. Solo qualche parola”.
Ti aspettavi una prestazione del genere prima della gara?
“Tutti noi sapevamo che non sarebbe stata facile. Però credo che tutti siano stati bravi ad entrare in campo con la giusta determinazione. Abbiamo fatto tutte le cose che ci eravamo promessi di fare e così abbiamo vinto. Una vittoria molto importante per noi davanti al nostro pubblico”.
Simone Giofrè
Jerry, di più proprio non potevi fare?
“Sono contento della mia partita ma soprattutto per come abbiamo giocato. Siamo stati sempre avanti nel punteggio e siamo riusciti a non farci riprendere”.
Contro la Skipper avete giocato in maniera esemplare fin dal primo minuto. Siete entrati in campo più concentrati del solito?
“Era una gara sulla carta molto difficile. Noi ci ricordavamo ancora dello scorso anno e non volevamo fare sconti a nessuno. Siamo stati bravissimi a non lasciare loro troppo spazio e così ci siamo presi una bella rivincita anche se niente ripagherà la delusione dello scorso anno”.
Sei riuscito a surclassare sia Basile che Pozzecco. Qual è stato il segreto?
“Nessun segreto. Loro sono due della migliori point-guard del campionato. Li conoscevamo molto bene e sapevamo cosa fare contro di loro. Penso che abbia anche influito molto nella loro prestazione personale anche la prova negativa di tutta la squadra”.
Pensi sia stata la tua miglior partita stagionale fino ad ora?
“Si, penso di si e sono contento perché è venuta contro una squadra forte che lo scorso anno non ci aveva permesso di andare in finale”.
Dopo Jerry ecco Shaun Stonerook, altro splendido protagonista dell’incontro.
Shaun, la miglior partita che avete giocato finora. Sei d’accordo?
“E’ stata un’ottima gara. Siamo entrati in campo con la giusta mentalità, concentrati. La nostra difesa subito aggressiva ci ha permesso di mettere paura alla Skipper. Conquistando palla in difesa siamo poi riusciti a ripartire in contropiede e non c’è stata più storia”.
Un siparietto divertente con Van Den Spiegel. Cosa si è permesso di dirti dopo la sua schiacciata?
“Mah, sono cose che capitano in campo. Lo conoscevo dai tempi in cui giocavo in Belgio e so che è un personaggio particolare”.
E tu cosa gli hai detto dopo avergliela restituita?
“Onestamente non ricordo. Solo qualche parola”.
Ti aspettavi una prestazione del genere prima della gara?
“Tutti noi sapevamo che non sarebbe stata facile. Però credo che tutti siano stati bravi ad entrare in campo con la giusta determinazione. Abbiamo fatto tutte le cose che ci eravamo promessi di fare e così abbiamo vinto. Una vittoria molto importante per noi davanti al nostro pubblico”.
Simone Giofrè
Fonte: La Provincia
