In un colpo solo, la Snaidero ottiene la prima vittoria e lascia l’ultimo posto in classifica. In più, è in crescita continua nei singoli e come squadra. «Contro Roseto – conferma coach Frates – abbiamo fatto un ulteriore passo avanti sbloccandoci sotto il profilo psicologico. C’è stata concomitanza di situazioni favorevoli: la supremazia ai rimbalzi, dove peraltro l’Euro era molto temibile; l’ottima prova offensiva di Alexander e Mulaomerovic e il buon contributo di tutti. Anche di Thompson, rimasto in campo 25 minuti nonostante una contrattura alla schiena già dopo 3 minuti e che verificheremo domani (oggi, ndr) con lo staff medico».
Grande Stern?
«Senz’altro Jeffrey ha giocato una gara importante contro un’ottima formazione. Con i suoi 18 rimbalzi e le 4 stoppate ci ha consentito di sentirci più tranquilli dentro l’area e, di conseguenza, di giocare con più fluidità in attacco. Stern, comunque, non è la prima volta che si esprime su buone frequenze».
Anche Burke si è rivelato prezioso: resterà?
«È un elemento d’ordine, che vede il gioco e ci dà equilibrio. Stiamo facendo il possibile per trattenerlo con noi e credo che, almeno fino a dicembre, sarà dei nostri».
Melillo, ex senza polemiche e accolto con calore al ritorno a Udine, ammette: «Non mi sono piaciuti lo spirito e la concentrazione con cui siamo scesi in campo. Sapevamo che Udine non meritava certo l’ultimo posto in classifica. Ho avuto un rendimento quasi nullo da Davis e Moltedo, Rannikko è entrato tardi in partita. Salvo solo la reazione che ci ha permesso di rientrare -3. Troppo poco, però. Era destino che dovessi in qualche modo dare una mano a Udine».
Franco Fraccalaglio
Grande Stern?
«Senz’altro Jeffrey ha giocato una gara importante contro un’ottima formazione. Con i suoi 18 rimbalzi e le 4 stoppate ci ha consentito di sentirci più tranquilli dentro l’area e, di conseguenza, di giocare con più fluidità in attacco. Stern, comunque, non è la prima volta che si esprime su buone frequenze».
Anche Burke si è rivelato prezioso: resterà?
«È un elemento d’ordine, che vede il gioco e ci dà equilibrio. Stiamo facendo il possibile per trattenerlo con noi e credo che, almeno fino a dicembre, sarà dei nostri».
Melillo, ex senza polemiche e accolto con calore al ritorno a Udine, ammette: «Non mi sono piaciuti lo spirito e la concentrazione con cui siamo scesi in campo. Sapevamo che Udine non meritava certo l’ultimo posto in classifica. Ho avuto un rendimento quasi nullo da Davis e Moltedo, Rannikko è entrato tardi in partita. Salvo solo la reazione che ci ha permesso di rientrare -3. Troppo poco, però. Era destino che dovessi in qualche modo dare una mano a Udine».
Franco Fraccalaglio