LIVORNO — La Mabo Prefabbricati, dopo due domeniche da "bella e vincente", torna a masticare bocconi amari proprio davanti al suo pubblico e a bere acqua e sale contro una Pippo Milano che "spazza" via e archivia la pratica Livorno con sicurezza. Sono la fisicità e il dinamismo milanese a farla da padrone, contro un cinque amaranto che ha stentato a trovare il bandolo della matassa, proprio come spiega coach Banchi in sala stampa al termine dei quaranta minuti di gioco. «Penso che sia stata una partita guidata dalla fisicità dei nostri avversari. Abbiamo avuto il merito di giungere a questa partita con gli stessi punti in classifica dei nostri avversari, e questo ha voluto dire molto in chiave di intenzioni e motivazioni per le "scarpette rosse" di Milano, che hanno saputo dimostrare la loro voglia di vincere sul parquet». Sotto canestro oggi Mutavdzic sembra non aver portato il suo contributo di sempre?«Sotto le plance oggi abbiamo incontrato un grane Kidd che ha saputo dimostrare una grande supremazia sia in chiave offensiva che in ottica difensiva».Cos'è poi che non è andato come doveva andare?
«Loro hanno saputo fare un ottimo gioco di contenimento dei loro esterni sui nostri piccoli, più volte sono mancate valide alternative al tiro, senza contare la quasi assenza di Mc Leod che deve ancora riprendere a pieno la forma dopo il suo infortunio».Con un Mc Leod al 100% ci saranno poi problemi di gestione con Giachetti, Parente e Sambugaro?«Le soluzioni in più non creano mai problemi. Magari avessimo di questi problemi. Oggi lo ha dimostrato Milano che non ha certo avuto di queste beghe nonostante avesse buoni giocatori che ricoprivano lo stesso ruolo».
Adesso si riparte da Reggio Calabria. Quale il segreto per rialzare la testa?
«Nessun segreto. Dobbiamo lavorare duro come abbiamo sempre fatto fino ad oggi in palestra, giorno dopo giorno, mantenendo intatta la fiducia che abbiamo nelle nostre potenzialità. Partite come queste debbono esserci di aiuto per il futuro, debbono esserci di esempio per le prossime».
Giacomo Niccolini
«Loro hanno saputo fare un ottimo gioco di contenimento dei loro esterni sui nostri piccoli, più volte sono mancate valide alternative al tiro, senza contare la quasi assenza di Mc Leod che deve ancora riprendere a pieno la forma dopo il suo infortunio».Con un Mc Leod al 100% ci saranno poi problemi di gestione con Giachetti, Parente e Sambugaro?«Le soluzioni in più non creano mai problemi. Magari avessimo di questi problemi. Oggi lo ha dimostrato Milano che non ha certo avuto di queste beghe nonostante avesse buoni giocatori che ricoprivano lo stesso ruolo».
Adesso si riparte da Reggio Calabria. Quale il segreto per rialzare la testa?
«Nessun segreto. Dobbiamo lavorare duro come abbiamo sempre fatto fino ad oggi in palestra, giorno dopo giorno, mantenendo intatta la fiducia che abbiamo nelle nostre potenzialità. Partite come queste debbono esserci di aiuto per il futuro, debbono esserci di esempio per le prossime».
Giacomo Niccolini
Fonte: La Nazione
