L'Air vuole tornare al successo

L'Air Scandone Avellino vuole tornare al successo, una vittoria che cercherà di conquistare contro la Metis Varese, ospite questo pomeriggio al Paladelmauro (inizio ore 18 e 15, arbitri Tola, Ursi e Vianello F.). La tradizione è nettamente favorevole per i biancoverdi, che si sono sempre imposti nei quattro precedenti incontri. Ma, si sa, la tradizione conta poco, e le due squadre sono pronte a darsi battaglia. La Metis è reduce da due sconfitte consecutive in campionato, ma ha ritrovato la strada della vittoria nell'infrasettimanale di coppa. Il coach francese Beugnot non potrà disporre del suo play titolare Rusty La Rue, che dovrà stare fuori per un paio di mesi. «Siamo in una fase nella quale non abbiamo sfruttato, per colpa degli infortuni, le occasioni nelle partite che potevamo vincere - afferma Markovski -. Ma ora siamo entrati, senza tante storie, nella fase in cui abbiamo l'obbligo di conquistare i due punti nel ”nostro campionato”. E' vero che Varese non è al completo, ma non giocheranno certamente in quattro. Non sono paranoico, e quindi non posso dire che è la stessa cosa con La Rue e senza, ed il nostro vantaggio è quello che per noi è stato uno svantaggio nelle trasferte di Roseto e Napoli: la minore intensità di Varese e le rotazioni dei cambi. Ma dobbiamo essere consapevoli che la possibilità di avere la squadra al completo dovrà rivelarsi per noi un vantaggio nella partita di domani». Quella appena terminata, è stata la seconda settimana di lavoro con la squadra al completo, senza subire infortuni. Ed ora si attende il riscontro del campo. «Dopo la partita di Siena - prosegue il coach - abbiamo subito cominciato a lavorare innanzitutto per ”caricare”, aumentando il carico nell'ottica delle prossime tre partite, questa con Varese, poi in trasferta a Biella ed ancora in casa con Udine. Il carico è stato maggiore, ma avendo iniziato un giorno prima, ritengo che sia stato smaltito. Penso che da quelo punto di vista saremo a posto». Le cifre di Varese la indicano come la migliore nel tiro da due punti, mentre le cose non vanno benissimo dalla lunga distanza. «Le statistiche di Varese sono ”false” - ammonisce Markovski - perchè ognuno vorrebbe due tiratori come Meneghin e Gorenc. Perciò direi che dobbiamo stare attenti a tutto, e non possiamo ”battezzare” Varese come squadra senza tiro, perchè voi sapete meglio di me che la carriera di Gorenc, e soprattutto quella di Meneghin, nel passato è stata costruita anche sul tiro da tre punti. Perciò durante la partita dobbiamo essere molto concentrati su tutte le situazioni. Se poi confermeranno le loro statistiche, sicuramente ci adegueremo nel corso della gara». La Metis ha nei centri, e soprattutto in Shawnelle Scott, i punti di maggiore forza, mentre quelli dell'AIR ancora non riescono ad esprimersi con costanza. «Dopo Siena - conclude Markovski -, ai giocatori ho detto che fra Kuehl e Jelic, per mantenere l'intensità difensiva, abbiamo la possibilità di spendere otto falli sul loro lungo. Se poi aggiungiamo che quando giocano Grgurevic e Gecevski ne possiamo spendere altri ancora, vuol dire che abbiamo i mezzi per contenere i centri di Varese. Il problema può essere in attacco dove non tutti hanno lo stesso talento». Ma oggi l'Air vuole conquistare i due punti a tutti costi. «Varese è una buona squadra, ma noi vogliamo vincere - afferma Gecevski -, siamo pronti a dare il massimo per la vittoria. Sono convinto che se giocheremo una buona partita in difesa potremo vincere».
Framco Marra