Gilbert 6,5 - Il pubblico lo adora, lo spinge, soffia sulla palla per farla entrare nel canestro. Lui inizia con un 2/2, poi sparacchia e fa 0/2 ai liberi. 22 discreti minuti, giocatore da valorizzare. Discreto in difesa.
Richardson 4 - La delusione più grossa. Prima gioca per i compagni, poi si fa notare solo per tiri che non toccano il ferro e stoppate subite. 0/7 dal campo e sei palle perse: irritante. Al suo quinto fallo piovono sonori fischi. Non bene nemmeno in difesa. Una stecca che fa pensare.
Gigena 5,5 - I recuperi e i rimbalzi sono il suo pane, ma al tiro non ci siamo. Strafà, non si demoralizza e del fieno lo mette comunque. Il suo “sfondo" a 1’20" dal termine è stato però decisivo, in negativo.
Malaventura 5 - Spara a salve e va a -3, in valutazione. Passivo contro la zona, giù come tutta la squadra negli ultimi minuti. Ma lui è il play-maker, le chiavi deve averle.
Lacey 6 - 11’ di agonismo, ma fisicamente non regge il confronto, con i lunghi avversari. Un solo rimbalzo in tabellino.
Pecile 6 - Si sbatte in difesa, il tiro va e viene. Ci prova, ma le cose riescono difficili. Va a corente alternata.
McGhee 8 - Monumentale, e non stava neppure benissimo. Una presenza. Si procura giochi da tre punti, stoppa, si guadagna sfondamenti (sei falli subiti) e fa il diavolo a quattro. Il commento unanime è: “meglio lui di DeMarco", che ricorda incredibilmente quando, chiuso in una morsa sottocanestro, non la passa nemmeno se lo pagano. Arriva alla fine con la lingua a penzoloni.
Albano 6,5 - Errori da principiante e numeri da manuale. Tiene su Jones e va in doppia cifra nella casella dei rimbalzi (10). Si carica presto di falli.
Christoffersen 7 - Era la sua partita. Si è acceso presto, il Bpa Palas è impazzito. Nella ripresa non è rientrato in rotazione.
Cam.Ca.
Richardson 4 - La delusione più grossa. Prima gioca per i compagni, poi si fa notare solo per tiri che non toccano il ferro e stoppate subite. 0/7 dal campo e sei palle perse: irritante. Al suo quinto fallo piovono sonori fischi. Non bene nemmeno in difesa. Una stecca che fa pensare.
Gigena 5,5 - I recuperi e i rimbalzi sono il suo pane, ma al tiro non ci siamo. Strafà, non si demoralizza e del fieno lo mette comunque. Il suo “sfondo" a 1’20" dal termine è stato però decisivo, in negativo.
Malaventura 5 - Spara a salve e va a -3, in valutazione. Passivo contro la zona, giù come tutta la squadra negli ultimi minuti. Ma lui è il play-maker, le chiavi deve averle.
Lacey 6 - 11’ di agonismo, ma fisicamente non regge il confronto, con i lunghi avversari. Un solo rimbalzo in tabellino.
Pecile 6 - Si sbatte in difesa, il tiro va e viene. Ci prova, ma le cose riescono difficili. Va a corente alternata.
McGhee 8 - Monumentale, e non stava neppure benissimo. Una presenza. Si procura giochi da tre punti, stoppa, si guadagna sfondamenti (sei falli subiti) e fa il diavolo a quattro. Il commento unanime è: “meglio lui di DeMarco", che ricorda incredibilmente quando, chiuso in una morsa sottocanestro, non la passa nemmeno se lo pagano. Arriva alla fine con la lingua a penzoloni.
Albano 6,5 - Errori da principiante e numeri da manuale. Tiene su Jones e va in doppia cifra nella casella dei rimbalzi (10). Si carica presto di falli.
Christoffersen 7 - Era la sua partita. Si è acceso presto, il Bpa Palas è impazzito. Nella ripresa non è rientrato in rotazione.
Cam.Ca.
Fonte: Il Messaggero