Altra prova verità per la Snaidero al Carnera, dopo quella fallita con Biella. Verità, perché deve ancora dimostrarsi competitiva in A: ha un successo su 13 gare (solo Metis ko al torneo di Lonato) fra campionato e prestagione. Verità, perché all’indomani della sfida con Roseto definirà il dopo Burke, alla buon’ora forse con un solo assetto di squadra fra A e Uleb cup. Verità, perché è un duello rusticano con gli ex Melillo, Sartori e Pieri.
Tanti sani motivi per prendere oggi la via del Carnera, dove saranno ospiti 300 studenti di Malignani, Percoto e Bertoni, e uscirne tutti vincenti.
Coach Frates, brutta gatta da pelare Roseto?
«Avversaria difficile. L’Euro merita di essere seconda. Ha un roster lungo. Sartori gioca 7 od 8 minuti a gara, l’anno scorso con noi 17 o 18 e faceva cose importanti. Ha gente brava nell’1 contro 1, il play Rannikko gran tiratore, tre rimbalzisti quali Davis, Fajardo e Callahan. Quest’ultimo è oscuro, ma concreto specie a rimbalzo in attacco: nel rapporto tra recuperi e minuti giocati è fra i migliori del campionato».
Lotta dura sotto canestro.
«Tranne Stern, non abbiamo tanti centimetri. Ci mancano pure chili, perché Alexander è un 4 con fisico da ala piccola. L’aggressività, però, cambia le cose. Ci vuole attenzione nel tagliafuori, disponibilità a fare più salti, collaborazione dalle guardie».
Le vostre condizioni?
«Ci manca Li Vecchi. Burke si è allenato, con un tutore, nonostante i guai alla mano destra. Ha problemi di ricezione nei passaggi e al tiro».
Arrivano tre ex.
«Avranno di sicuro motivazioni in più, ma soprattutto vorranno continuare a stare ai vertici della A».
Voi, invece, dovete cancellare lo zero in classifica.
«Non servono altri motivi per fare una gara con il coltello fra i denti, di grande ardore».
Con il viatico di un altro successo in Uleb cup.
«A Bonn, come già a Fuenlabrada e con Gravelines, abbiamo fatto una buona prova. Siamo partiti male, ma abbiamo recuperato come altre volte in campionato. Soprattutto, abbiamo matenuto il vantaggio gestendo bene tempo e punti».
Valerio Morelli
Tanti sani motivi per prendere oggi la via del Carnera, dove saranno ospiti 300 studenti di Malignani, Percoto e Bertoni, e uscirne tutti vincenti.
Coach Frates, brutta gatta da pelare Roseto?
«Avversaria difficile. L’Euro merita di essere seconda. Ha un roster lungo. Sartori gioca 7 od 8 minuti a gara, l’anno scorso con noi 17 o 18 e faceva cose importanti. Ha gente brava nell’1 contro 1, il play Rannikko gran tiratore, tre rimbalzisti quali Davis, Fajardo e Callahan. Quest’ultimo è oscuro, ma concreto specie a rimbalzo in attacco: nel rapporto tra recuperi e minuti giocati è fra i migliori del campionato».
Lotta dura sotto canestro.
«Tranne Stern, non abbiamo tanti centimetri. Ci mancano pure chili, perché Alexander è un 4 con fisico da ala piccola. L’aggressività, però, cambia le cose. Ci vuole attenzione nel tagliafuori, disponibilità a fare più salti, collaborazione dalle guardie».
Le vostre condizioni?
«Ci manca Li Vecchi. Burke si è allenato, con un tutore, nonostante i guai alla mano destra. Ha problemi di ricezione nei passaggi e al tiro».
Arrivano tre ex.
«Avranno di sicuro motivazioni in più, ma soprattutto vorranno continuare a stare ai vertici della A».
Voi, invece, dovete cancellare lo zero in classifica.
«Non servono altri motivi per fare una gara con il coltello fra i denti, di grande ardore».
Con il viatico di un altro successo in Uleb cup.
«A Bonn, come già a Fuenlabrada e con Gravelines, abbiamo fatto una buona prova. Siamo partiti male, ma abbiamo recuperato come altre volte in campionato. Soprattutto, abbiamo matenuto il vantaggio gestendo bene tempo e punti».
Valerio Morelli