E' la forza dei numeri e di una vittoria tonificante (quella ottenuta domenica scorsa con la Virtus Roma), ad accompagnare Napoli nell'anticipo con diretta televisiva (Rai3 ore 18.10) di questo pomeriggio a Pesaro. Le cifre, infatti, suggeriscono che la Pompea in trasferta segna di più della Scavolini formato casalingo (260-216) e tira anche meglio (53,7% da due contro il 46% dei marchigiani; 39.7%-25% da tre e 75.4%-61.4% nei liberi). Tutto questo, però, per Andrea Mazzon ha un valore relativo.
«Numeri e parole, a volte, lasciano il tempo che trovano. Noi, adesso, dobbiamo solo pensare ad andare avanti nel modo migliore possibile. Le somme, invece, le tireremo a fine campionato. Di sicuro c'è che stavolta affronteremo una squadra che, per certi versi, ci assomiglia molto. Con la Scavolini, infatti, giocano alcuni americani che sono alla loro prima esperienza in serie A. Loro, però, in questa occasione possono far leva su quel fattore campo. Un elemento che renderà più difficile il nostro impegno».
Si ritrova fra le mani una Pompea diversa da quella d'inizio campionato, Mazzon. Diversa nella mente, nella condizione atletica e in qualche giocatore (Tim Nees e Marty Conlon arrivati dopo la partenza per la Spagna di Leandro Palladino). Una Pompea in grado di contrastare fino all'ultimo sul loro parquet i campioni d'Italia della Benetton e di battere la settimana dopo una Virtus Roma seconda in classifica e (fino ad allora) imbattuta in trasferta. Una Pompea, assicura il coach veneziano, che in un futuro neppure troppo lontano, potrà fare anche meglio.
«Progressi tecnici ne abbiamo già compiuti. Ma altri margini di miglioramento, a mio avviso, si potranno ancora registrare quando i ragazzi capiranno fino in fondo la grande fisicità che esiste in questa categoria. In più, giorno dopo giorno, spero che i miei giocatori acquisiscano sempre di più il feeling con la partita, riescano a comprendere in modo efficace quando il momento di chiudere l'incontro è davvero arrivato».
Battuta con onore e mai piegata nettamente nelle trasferte a Milano con la Pippo, a Bologna con la Virtus e Treviso con la Benetton la Pompea, che dopo la rifinitura in mattinata ieri pomeriggio è partita alla volta di Rimini, cercherà questo pomeriggio di chiudere in maniera vincente il quarto assalto in trasferta.
«Puntare al successo - conclude Mazzon - dev'essere naturalmente il nostro unico obiettivo. E importante, in questo senso, sarà rimanere attaccati alla Scavolini fino alle battute conclusive dell'incontro. Stavolta, però, mi auguro proprio che sia la mia squadra ad aggiudicarsi la volata verso i due punti».
Carlo Carione
«Numeri e parole, a volte, lasciano il tempo che trovano. Noi, adesso, dobbiamo solo pensare ad andare avanti nel modo migliore possibile. Le somme, invece, le tireremo a fine campionato. Di sicuro c'è che stavolta affronteremo una squadra che, per certi versi, ci assomiglia molto. Con la Scavolini, infatti, giocano alcuni americani che sono alla loro prima esperienza in serie A. Loro, però, in questa occasione possono far leva su quel fattore campo. Un elemento che renderà più difficile il nostro impegno».
Si ritrova fra le mani una Pompea diversa da quella d'inizio campionato, Mazzon. Diversa nella mente, nella condizione atletica e in qualche giocatore (Tim Nees e Marty Conlon arrivati dopo la partenza per la Spagna di Leandro Palladino). Una Pompea in grado di contrastare fino all'ultimo sul loro parquet i campioni d'Italia della Benetton e di battere la settimana dopo una Virtus Roma seconda in classifica e (fino ad allora) imbattuta in trasferta. Una Pompea, assicura il coach veneziano, che in un futuro neppure troppo lontano, potrà fare anche meglio.
«Progressi tecnici ne abbiamo già compiuti. Ma altri margini di miglioramento, a mio avviso, si potranno ancora registrare quando i ragazzi capiranno fino in fondo la grande fisicità che esiste in questa categoria. In più, giorno dopo giorno, spero che i miei giocatori acquisiscano sempre di più il feeling con la partita, riescano a comprendere in modo efficace quando il momento di chiudere l'incontro è davvero arrivato».
Battuta con onore e mai piegata nettamente nelle trasferte a Milano con la Pippo, a Bologna con la Virtus e Treviso con la Benetton la Pompea, che dopo la rifinitura in mattinata ieri pomeriggio è partita alla volta di Rimini, cercherà questo pomeriggio di chiudere in maniera vincente il quarto assalto in trasferta.
«Puntare al successo - conclude Mazzon - dev'essere naturalmente il nostro unico obiettivo. E importante, in questo senso, sarà rimanere attaccati alla Scavolini fino alle battute conclusive dell'incontro. Stavolta, però, mi auguro proprio che sia la mia squadra ad aggiudicarsi la volata verso i due punti».
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino
