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Tanjevic con la squadra a cena dal presidente Madrigali

TRIESTE - Boscia il conquistatore sta cercando di far rinascere l’impero virtussino. Bogdan Tanjevic, reduce dalla splendida avventura in Francia dove ha vinto lo scudetto con il Villeurbanne, è arrivato sotto le due torri con l’ingrato compito di far dimenticare Ettore Messina e risvegliare una tifoseria scottata dalle recenti delusioni. Un compito ingrato, reso ancora più arduo da un inizio di stagione tormentato. Da qualche settimana, però, il periodo peggiore sembra superato. Gli arrivi di Scarone e Dial, i buoni risultati ottenuti in Eurolega e il successo strappato ai campioni d’Italia della Benetton, hanno cambiato il clima dentro e fuori la squadra.
«Lo spirito all’interno del gruppo è sempre stato buono – racconta Tanjevic –. Anche nel momento più difficile il presidente Madrigali ha sempre dimostrato grande fiducia lasciandoci lavorare con serenità. Cerchiamo di trovare l’armonia vivendo il più possibile assieme. Come è successo giovedì sera quando abbiamo cenato a casa di Madrigali. Tutto è nato da una chiacchierata tra Rigadeau e il presidente. Antoine gli ha confessato di aver mangiato un’ottima paella in Spagna e il massimo dirigente, approfittando di avere in casa i cuochi che normalmente lavorano sulla sua barca, ci ha confezionato una cenetta con i fiocchi».
Un clima sereno che non può non riflettersi sul campionato. Gli arrivi recenti di Scarone e Dial hanno dato solidità alla squadra. «Hanno coperto i ruoli – continua Tanjevic – nei quali eravamo in difficoltà per gli infortuni. Adesso abbiamo solo bisogno di tempo per portarli in condizione e integrarli con il resto del gruppo». Gruppo che, tra l’altro, domani al PalaMalaguti, dovrebbe ritrovare Andersen. «Credo che lo porteremo in panchina – conferma Boscia –. Anche se poi è tutta da verificare la possibilità di vederlo in campo».
Tanjevic allenatore della Virtus, Boniciolli sulla panchina della Fortitudo. Bologna capitale italiana del basket parla anche triestino. «Ci ho pensato – conclude Tanjevic – e visto il legame che ho con Trieste questo non può non farmi piacere. Con Matteo, poi, c’è un rapporto splendido. Un’amicizia particolare costruita negli anni. Mi chiedete se il derby, le polemiche che potrebbero sorgere saranno in grado di rovinare il nostro legame? Nessuna forza al modo potrà mai scalfire l’amicizia che ci lega».
l.g.
Fonte: Il Piccolo
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