ROSETO. All'insegna del detto "le apparenze ingannano", l'Euro Roseto parte oggi alla volta di Udine dove domani affronterà il fanalino di coda Snaidero nell'ottava giornata del girone di andata del campionato di basket di serie A1 maschile.
L'ultimo posto occupato dalla formazione friulana suona come un avvertimento per la formazione biancazzurra: «In tal senso è la partita più difficile di questo avvio di stagione», conferma l'ala dell'Euro Roseto, Diego Fajardo. «Loro sono reduci da sette sconfitte consecutive e vorranno a tutti i costi interrompere la serie negativa, meglio se contro una squadra come la nostra che occupa la seconda posizione in classifica. Di conseguenza, dovremmo continuare a vestire abiti operai per restare umili e, soprattutto, essere concentratissimi e disposti al sacrificio, solo così possiamo portare via la vittoria da Udine».
Entrambe le formazioni hanno vinto i rispettivi turni infrasettimanali di coppa Uleb e, soprattutto, la Snaidero ha dimostrato di essere in ripresa anche come gioco: «Noi ci siamo sbloccati per quanto riguarda l'atteggiamento da tenere quando si affrontano due impegni alla settimana», prosegue il giocatore spagnolo dell'Euro, «mentre Udine in coppa stava già andando bene, e in campionato ha sfiorato il successo nelle ultime tre partite contro la Monte Paschi Siena, Lauretana Biella e Pippo Milano. Del resto basta scorrere i nomi che compongono il roster per capire come l'ultimo posto della Snaidero sia destinato a rimanere un fatto episodico, perché giocatori come Mulaomerovic, Thompson e Alexander prima o poi entreranno in forma. Speriamo dopo la partita di domani».
Fajardo ricorda piacevolmente la partita giocata al PalaCarnera di Udine nella passata stagione con la maglia della Muller Verona: «Ricordo che vincemmo e sulla panchina della Snaidero c'era ancora Phil Melillo, ma non fu affatto facile. Il pubblico si fa sentire molto e credo che domani, al di là del loro ultimo posto in classifico, troveremo anche un tifo particolarmente caldo. Noi dovremo essere bravi a giocare come sappiamo, facendo le cose che sappiamo fare e difendendo con grande attenzione e intensità».
L'Euro Roseto ha lavorato anche ieri, giorno di Ognissanti, per preparare al meglio la trasferta in terra friulana.
Oltre al coach Phil Melillo, altri due sono gli ex della gara di domani, l'attuale capitano biancazzurro Mauro Sartori e Federico Pieri.
Buone notizie, intanto, come anticipato nei giorni scorsi, riguardo il rientro di Rodney Monroe: il giocatore ha iniziato a riprendere confidenza (sia pure a livello di tatto) con la palla a spicchi, e potrebbe rappresentare la più bella sorpresa alla ripresa del campionato dopo la sosta, il primo dicembre, nella trasferta sul parquet dei campioni d'Italia della Benetton Treviso.
Giorgio Pomponi
L'ultimo posto occupato dalla formazione friulana suona come un avvertimento per la formazione biancazzurra: «In tal senso è la partita più difficile di questo avvio di stagione», conferma l'ala dell'Euro Roseto, Diego Fajardo. «Loro sono reduci da sette sconfitte consecutive e vorranno a tutti i costi interrompere la serie negativa, meglio se contro una squadra come la nostra che occupa la seconda posizione in classifica. Di conseguenza, dovremmo continuare a vestire abiti operai per restare umili e, soprattutto, essere concentratissimi e disposti al sacrificio, solo così possiamo portare via la vittoria da Udine».
Entrambe le formazioni hanno vinto i rispettivi turni infrasettimanali di coppa Uleb e, soprattutto, la Snaidero ha dimostrato di essere in ripresa anche come gioco: «Noi ci siamo sbloccati per quanto riguarda l'atteggiamento da tenere quando si affrontano due impegni alla settimana», prosegue il giocatore spagnolo dell'Euro, «mentre Udine in coppa stava già andando bene, e in campionato ha sfiorato il successo nelle ultime tre partite contro la Monte Paschi Siena, Lauretana Biella e Pippo Milano. Del resto basta scorrere i nomi che compongono il roster per capire come l'ultimo posto della Snaidero sia destinato a rimanere un fatto episodico, perché giocatori come Mulaomerovic, Thompson e Alexander prima o poi entreranno in forma. Speriamo dopo la partita di domani».
Fajardo ricorda piacevolmente la partita giocata al PalaCarnera di Udine nella passata stagione con la maglia della Muller Verona: «Ricordo che vincemmo e sulla panchina della Snaidero c'era ancora Phil Melillo, ma non fu affatto facile. Il pubblico si fa sentire molto e credo che domani, al di là del loro ultimo posto in classifico, troveremo anche un tifo particolarmente caldo. Noi dovremo essere bravi a giocare come sappiamo, facendo le cose che sappiamo fare e difendendo con grande attenzione e intensità».
L'Euro Roseto ha lavorato anche ieri, giorno di Ognissanti, per preparare al meglio la trasferta in terra friulana.
Oltre al coach Phil Melillo, altri due sono gli ex della gara di domani, l'attuale capitano biancazzurro Mauro Sartori e Federico Pieri.
Buone notizie, intanto, come anticipato nei giorni scorsi, riguardo il rientro di Rodney Monroe: il giocatore ha iniziato a riprendere confidenza (sia pure a livello di tatto) con la palla a spicchi, e potrebbe rappresentare la più bella sorpresa alla ripresa del campionato dopo la sosta, il primo dicembre, nella trasferta sul parquet dei campioni d'Italia della Benetton Treviso.
Giorgio Pomponi
Fonte: Il Centro