PESARO — Una giornata piena di punti interrogativi quella che attende oggi la Scavolini che nell'anticipo Tv (ore 18 sui Rai-3) va a testare Napoli, «una squadra piena di talenti» avverte Piero Bucchi che domenica scorsa, con la sua Roma, ha lasciato i due punti sotto il Vesuvio travolto dalle eruzioni balistiche di Jones.
Per Pierino-Crespi oltre al problema Napoli anche quello di vedere e «provare» sul campo l'effetto che farà la squadra senza Beric per un infortunio ad un gomito e con più minutaggio al giovane Gilbert, il cioccolatino arrivato dal Missouri per fare, almeno fino adesso, molta panca. A Marco Crespi insomma verificare, soprattutto in difesa, la tenuta della Scavolini senza il giocatore slavo, un atleta che sembra mostrare, anche quest'anno, problemi.
Ma su questo fronte il tecnico milanese glissa: «Io non credo che nell'ambito di soli 40 minuti si possano avere indicazioni del genere. Senza Beric manca sicuramente un giocatore importante, ma nell'ambito della stagione queste assenze devono essere messe nel conto. Per questa ragione mi attendo dagli altri un contributo alla causa, mi attendo che tutti portino il loro mattoncino per la vittoria».
In quintetto Gilbert?
«No, parte Gigena al posto di Beric con Richardson e Pecile play. Il nostro problema contro Napoli, squadra talentuosa e con quattro americani che giocano sul perimetro cercando l'uno contro uno, sarà quello di trovare una difesa molto aggressiva per cercare di non mettere Napoli nelle condizioni di svolgere il suo gioco preferito».
Chi sotto e che sopra le aspettive in questa prima fase di campionato della Scavolini?
«Sotto non direi particolarmente nessuno. Sopra, al di là della prima uscita di campionato, sicuramente Richardson e Malaventura».
L'impatto con il pubblico di Pesaro che ha fama di mangia-allenatori come sta andando?
«Direi molto bene, non solo per me ma anche per la squadra. Tenendo conto che abbiamo una formazione giovane e senza grandi nomi, sia per numero che per calore, il pubblico è molto vicino alla squadra. Se ne stanno accorgendo anche gli stessi giocatori. E aggiungo che nelle due partite interne che abbiamo vinto l'incoraggiamento dalle tribune si è fatto sentire, quasi fosse un sesto uomo».
Ieri pomeriggio la Scavolini ha svolto l'ultimo allenamento in attesa dell'incontro con Napoli. Un test anche per verificare le condizioni proprio di Beric. Il giocatore si era infortunato domenica scorsa a Roseto andando a sbattere, in un contrasto, contro quella specie di frigorifero che risponde al nome di Milic. E' volato contro i tabelonni di bordo campo riportando una contusione all'anca ed taglio profondo ad un gomito suturato all'ospedale abruzzese con sette punti, quattro esterni e tre interni.
Maurizio Gennari
Per Pierino-Crespi oltre al problema Napoli anche quello di vedere e «provare» sul campo l'effetto che farà la squadra senza Beric per un infortunio ad un gomito e con più minutaggio al giovane Gilbert, il cioccolatino arrivato dal Missouri per fare, almeno fino adesso, molta panca. A Marco Crespi insomma verificare, soprattutto in difesa, la tenuta della Scavolini senza il giocatore slavo, un atleta che sembra mostrare, anche quest'anno, problemi.
Ma su questo fronte il tecnico milanese glissa: «Io non credo che nell'ambito di soli 40 minuti si possano avere indicazioni del genere. Senza Beric manca sicuramente un giocatore importante, ma nell'ambito della stagione queste assenze devono essere messe nel conto. Per questa ragione mi attendo dagli altri un contributo alla causa, mi attendo che tutti portino il loro mattoncino per la vittoria».
In quintetto Gilbert?
«No, parte Gigena al posto di Beric con Richardson e Pecile play. Il nostro problema contro Napoli, squadra talentuosa e con quattro americani che giocano sul perimetro cercando l'uno contro uno, sarà quello di trovare una difesa molto aggressiva per cercare di non mettere Napoli nelle condizioni di svolgere il suo gioco preferito».
Chi sotto e che sopra le aspettive in questa prima fase di campionato della Scavolini?
«Sotto non direi particolarmente nessuno. Sopra, al di là della prima uscita di campionato, sicuramente Richardson e Malaventura».
L'impatto con il pubblico di Pesaro che ha fama di mangia-allenatori come sta andando?
«Direi molto bene, non solo per me ma anche per la squadra. Tenendo conto che abbiamo una formazione giovane e senza grandi nomi, sia per numero che per calore, il pubblico è molto vicino alla squadra. Se ne stanno accorgendo anche gli stessi giocatori. E aggiungo che nelle due partite interne che abbiamo vinto l'incoraggiamento dalle tribune si è fatto sentire, quasi fosse un sesto uomo».
Ieri pomeriggio la Scavolini ha svolto l'ultimo allenamento in attesa dell'incontro con Napoli. Un test anche per verificare le condizioni proprio di Beric. Il giocatore si era infortunato domenica scorsa a Roseto andando a sbattere, in un contrasto, contro quella specie di frigorifero che risponde al nome di Milic. E' volato contro i tabelonni di bordo campo riportando una contusione all'anca ed taglio profondo ad un gomito suturato all'ospedale abruzzese con sette punti, quattro esterni e tre interni.
Maurizio Gennari
Fonte: Il Resto del Carlino
