BRIANO - Meno sette. Se entro venerdì prossimo, 8 novembre, non verrà trovata una soluzione per ripianare il pesante indebitamento della società (superiore al milione di euro, ma c'è chi dice di più), sarà l'inizio della fine per il Fabriano Basket, con l'avvio delle procedure fallimentari che, visti i precedenti della altre società che hanno vissuto un simile destino porteranno alla scomparsa del sodalizio biancazzurro. E dalla riunione tra consiglieri e vecchi dirigenti tenutasi ieri pomeriggio in sede per tre ore non è venuto fuori niente. Presenti, oltre al presidente Alberti e ai membri del CdA Castellani, Bracchetti e Corradi, anche gli ex vertici Biondi e D'Ovidio, altri precedenti consiglieri, il presidente del collegio dei revisori Catana e, a metà seduta, è arrivato anche il sindaco Roberto Sorci. Nessuno, neanche il presidente, alla fine, ha voluto rilasciare dichiarazioni, il che non ci sembra un buon segnale. E nessuno, per così dire, è uscito dal 'conclave' facendo i salti di gioia. Il sindaco Sorci ci ha solo detto che «le cose sono talmente delicate che ogni dichiarazione può essere inopportuna».
TIFOSI - Ad ogni modo, i supporter biancazzurri tentano lo stesso l'ultimo arrembaggio. Ieri la città è stata tappezzata da volantini con scritto «Noi agiamo. Chi potrebbe... no!», corredati da estratti di articoli in cui compaiono le negative risposte di alcuni imprenditori locali al grido di aiuto del team cestistico. Per oggi pomeriggio, inoltre, è stato organizzato un corteo pacifico. «Il ritrovo è alle 18 al palazzetto - si legge in un altro manifestino - dobbiamo dimostrare tutta la passione per questo magico sport. Soltanto dimostrando che è un fenomeno di tutti, soltanto dimostrando quanti siamo ad amarlo, potrà rimanere viva la speranza di salvarlo. Chiediamo a tutti i tifosi, di ogni età, di unirsi alla manifestazione. Portiamo ogni sciarpa, bandiera, maglietta biancazzurra che ci passa per mano e urliamo la nostra passione. Non molliamo mai».
Ferruccio Cocco
TIFOSI - Ad ogni modo, i supporter biancazzurri tentano lo stesso l'ultimo arrembaggio. Ieri la città è stata tappezzata da volantini con scritto «Noi agiamo. Chi potrebbe... no!», corredati da estratti di articoli in cui compaiono le negative risposte di alcuni imprenditori locali al grido di aiuto del team cestistico. Per oggi pomeriggio, inoltre, è stato organizzato un corteo pacifico. «Il ritrovo è alle 18 al palazzetto - si legge in un altro manifestino - dobbiamo dimostrare tutta la passione per questo magico sport. Soltanto dimostrando che è un fenomeno di tutti, soltanto dimostrando quanti siamo ad amarlo, potrà rimanere viva la speranza di salvarlo. Chiediamo a tutti i tifosi, di ogni età, di unirsi alla manifestazione. Portiamo ogni sciarpa, bandiera, maglietta biancazzurra che ci passa per mano e urliamo la nostra passione. Non molliamo mai».
Ferruccio Cocco
Fonte: Il Messaggero