E’ arrivata finalmente la prima vittoria in Europa per un Euro che si conferma all’altezza delle prestazioni in campionato. Ostenda porta bene alla squadra rosetana, che rompe il ghiaccio europeo e trova, oltre il risultato, anche un nuovo protagonista. La trasferta belga sancisce definitivamente le capacità di Miroslav Radosevic, migliore in campo con 31 punti, finora un po’ in affanno. Al di là del bottino, la buona notizia per il coach Phil Melillo è saper di poter contare appieno su un altro giocatore. Con la frequenza delle due partite settimanali questa è senza dubbio una novità importante. La rosa di dieci giocatori diventa chiave tattica determinante se tutti riescono a dare il proprio contributo quando vengono chiamati in causa. Non è facile per un allenatore riuscire a motivare ogni atleta e assegnare a ciascuno il proprio ruolo, ma la possibilità di scendere in campo a distanza così ravvicinata semplifica i problemi di minutaggio e le turbe che di solito i giocatori hanno quando sono poco utilizzati. Adesso il coach deve affrontare altri problemi, quelli relativi alla trasferta di Udine. La partita si presenta molto pericolosa, contro una squadra ancora a zero punti in classifica, che però nelle ultime gare ha fornito prestazioni incoraggianti, seppur non gratificate dal risultato finale. Inoltre Udine rappresenta per Phil Melillo un ulteriore banco di prova, vista la sua breve ed infruttuosa esperienza dell’anno passato su quella panchina. Il coach rosetano vorrà dimostrare tutto il suo valore, ragion per cui la vittoria avrebbe senza dubbio un sapore particolare. Nel contempo è fondamentale essere ben saldi con i piedi a terra. Non bisogna illudersi e farsi trascinare da troppo entusiasmo per le recenti vittorie: il campionato sta dimostrando, di giornata in giornata, che ogni partita fa storia a sè. L’equilibrio predominante in questa fase del campionato è molto pericoloso. Non ci sono più gli squadroni schiacciasassi dell’anno scorso- anche Treviso è caduta- ma tutte le partite nascondono molte insidie. Per di più non si ha mai certezza di quante scorie la partita del martedì abbia lasciato nelle gambe, anche se in questo caso sia Udine che Roseto si trovano nelle stesse condizioni.
Fonte: Il Messaggero
