Doppia sconfitta per Marko Jaric e Manu Ginobili, uno all´esordio, l´altro alla seconda gara in due giorni. Per Jaric, solo 8 minuti in campo, con 0/1 da 2, 1/1 da 3, 1 rimbalzo, 1 recupero e 1 assist. Guardando la rotazione dei Clippers (battuti 98-96 da Cleveland) è facile intuire che per Marko saranno tempi duri: davanti a lui, 41 minuti per Andre Miller, 36 per Richardson, 29 per l´ala Maggette e 23 per la vecchia guardia Piatkowsky.
E dopo la vittoria coi Lakers, anche gli Spurs sono stati sconfitti 106-98 dai Golden State Warriors. C´è Ginobili in quintetto, complice l´infortunio all´inguine di Steve Smith: per Manu, 30 minuti di gioco, con 4/7 da 2, 1/6 da 3, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist. E il giorno dopo, Manu ritorna sul debutto. Emozioni del dopogara? «Non troppe. Siamo ripartiti subito e alle 4 di notte eravamo già in albergo a Oakland. Le emozioni sono arrivate dopo: alle 9 ero già sveglio, col telefono che squillava. Oltre a mio padre, mi hanno chiamato in tanti dall´Italia: tutti svegli di notte per vedermi. La cosa migliore? La difesa su Bryant: almeno non mi ha ridicolizzato...». E l´inserimento? «Devo trovare i miei spazi, non avrò certo il peso offensivo che avevo alla Kinder. Qui la palla va prima agli altri».
(marco martelli)
E dopo la vittoria coi Lakers, anche gli Spurs sono stati sconfitti 106-98 dai Golden State Warriors. C´è Ginobili in quintetto, complice l´infortunio all´inguine di Steve Smith: per Manu, 30 minuti di gioco, con 4/7 da 2, 1/6 da 3, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist. E il giorno dopo, Manu ritorna sul debutto. Emozioni del dopogara? «Non troppe. Siamo ripartiti subito e alle 4 di notte eravamo già in albergo a Oakland. Le emozioni sono arrivate dopo: alle 9 ero già sveglio, col telefono che squillava. Oltre a mio padre, mi hanno chiamato in tanti dall´Italia: tutti svegli di notte per vedermi. La cosa migliore? La difesa su Bryant: almeno non mi ha ridicolizzato...». E l´inserimento? «Devo trovare i miei spazi, non avrò certo il peso offensivo che avevo alla Kinder. Qui la palla va prima agli altri».
(marco martelli)
Fonte: La Repubblica