La Benetton, impegnata al Palaverde (20.30 arbitri Grossi e Letizia) contro la Coop Nordest Trieste, ha presentato il nuovo acquisto Charlie Bell. Avrà così un'opzione in più da esercitare a partire da stasera visto che la nuova guardia americana sarà subito a disposizione.
Sabato contro la Kinder i biancoverdi hanno suggellato tale rinforzo, presente in tribuna ad assistere alle gesta che hanno condotto alla vittoria la compagine trevigiana. Ottima la prova di Chikalkin, candidato principale, assieme al croato Stojic, a cedere il posto a Bell. Infatti in Italia, con la rosa ristretta a 10 unità, qualcuno dovrà rimanere al palo, ricordando che il trio Pittis, Marconato e Bulleri rimane imprescindibile a priori, per le regole fissate ad inizio stagione dalla Lega. Il cerchio quindi si potrebbe restringere ai nomi sopraccitati, visto anche che Chikalkin ha cominciato l'allenamento ieri sera ma poi ha abbandonato per dolori alla schiena mentre Garbajosa, nel finale, s'è distorto la caviglia destra.
"Non so a chi subentrerà Bell, ma di una cosa sono certo: stasera lui giocherà, l'abbiamo inseguito per molto tempo ed ora che è qui mi sembrerebbe inopportuno non farlo giocare".
Sei sicuro che sia pronto?
"Spero di sì, ma se vogliamo utilizzarlo contro il Barcellona (fra 10 giorni, n.d.r.) in EuroLega dobbiamo per forza di cose fargli prendere confidenza con la squadra e con il ritmo partita".
Il diretto ha le idee chiare sul da farsi e sulla Benetton.
"La mia è stata una scelta dettata dalla ragione - ammette Bell - Approdare in un club così prestigioso e competitivo in ogni fronte mi ha spinto ad accettare di gran lena questa offerta".
Cosa pensi del basket italiano?
"Credo che sia secondo solamente alla Nba. Siamo a ridosso dei play off e l'EuroLega è nella sua fase più calda. Venire alla Benetton e giocare in queste circostanze è certamente stimolante ed impegnativo. Ma sono qui per questo e non vedo l'ora di scendere in campo".
Ti senti dunque pronto per l'esordio?
"A dir la verità penso che ci vorrà ancora un po' di tempo per esprimermi al meglio, ma penso che non ci saranno problemi di sorta e nell'arco di un paio di settimane la condizione fisica sarà all'altezza delle mie potenzialità".
Ti ritieni più difensore o realizzatore?
"Dicono che difendo bene. Ma per questo fondamentale ci vogliono orgoglio, coraggio e grinta, caratteristiche che posseggo anche in attacco: infatti le ultime mie medie sono state intorno ai 20 punti (sia nella Summer League americana, sia nell'Aba con i Phoenix Eclipse). Pertanto ritengo di poter essere impiegato anche nella fase realizzativa".
Francesco Maiano
Sabato contro la Kinder i biancoverdi hanno suggellato tale rinforzo, presente in tribuna ad assistere alle gesta che hanno condotto alla vittoria la compagine trevigiana. Ottima la prova di Chikalkin, candidato principale, assieme al croato Stojic, a cedere il posto a Bell. Infatti in Italia, con la rosa ristretta a 10 unità, qualcuno dovrà rimanere al palo, ricordando che il trio Pittis, Marconato e Bulleri rimane imprescindibile a priori, per le regole fissate ad inizio stagione dalla Lega. Il cerchio quindi si potrebbe restringere ai nomi sopraccitati, visto anche che Chikalkin ha cominciato l'allenamento ieri sera ma poi ha abbandonato per dolori alla schiena mentre Garbajosa, nel finale, s'è distorto la caviglia destra.
"Non so a chi subentrerà Bell, ma di una cosa sono certo: stasera lui giocherà, l'abbiamo inseguito per molto tempo ed ora che è qui mi sembrerebbe inopportuno non farlo giocare".
Sei sicuro che sia pronto?
"Spero di sì, ma se vogliamo utilizzarlo contro il Barcellona (fra 10 giorni, n.d.r.) in EuroLega dobbiamo per forza di cose fargli prendere confidenza con la squadra e con il ritmo partita".
Il diretto ha le idee chiare sul da farsi e sulla Benetton.
"La mia è stata una scelta dettata dalla ragione - ammette Bell - Approdare in un club così prestigioso e competitivo in ogni fronte mi ha spinto ad accettare di gran lena questa offerta".
Cosa pensi del basket italiano?
"Credo che sia secondo solamente alla Nba. Siamo a ridosso dei play off e l'EuroLega è nella sua fase più calda. Venire alla Benetton e giocare in queste circostanze è certamente stimolante ed impegnativo. Ma sono qui per questo e non vedo l'ora di scendere in campo".
Ti senti dunque pronto per l'esordio?
"A dir la verità penso che ci vorrà ancora un po' di tempo per esprimermi al meglio, ma penso che non ci saranno problemi di sorta e nell'arco di un paio di settimane la condizione fisica sarà all'altezza delle mie potenzialità".
Ti ritieni più difensore o realizzatore?
"Dicono che difendo bene. Ma per questo fondamentale ci vogliono orgoglio, coraggio e grinta, caratteristiche che posseggo anche in attacco: infatti le ultime mie medie sono state intorno ai 20 punti (sia nella Summer League americana, sia nell'Aba con i Phoenix Eclipse). Pertanto ritengo di poter essere impiegato anche nella fase realizzativa".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino