E' come se avesse giocato anche lui non una, ma due partite. Stravolto ma felice d'aver conquistato subito i primi due punti in campionato, Andrea Mazzon si presenta si sala stampa con qualche minuto di ritardo rispetto al collega Ramagli. «Quello che temevamo alla vigilia s'è puntualmente verificato. Biella ha mostrato d'essere avversario ostico e la sua forza è venuta fuori grazie anche all'affiatamento di giocatori che si conoscono da tempo. Fra noi, invece, c'è stato qualcuno che faceva fatica a ricordare i giochi, a mettere in pratica quei movimenti che si sarebbero dovuti provare in allenamento. I ragazzi, però, hanno dato tutto quello che avevano. E il fatto d'aver vinto sul filo di lana una sfida equilibrata e molto nervosa, lo interpreto come un segnale per noi estremamente positivo». C'è tanto da lavorare, per Mazzon e la Pompea. Quel tanto che deriva dal fatto che il coach dei napoletani non ha mai potuto disporre (per diversi motivi) per più di due giorni, della squadra al completo. «Dobbiamo conoscerci di più, su questo non c'è dubbio. Nonostante i due punti, è ovvio che a livello tecnico io non possa dichiararmi soddisfatto. Sono convinto, comunque, che fra non molto riusciremo a migliorare avvicinandoci, come collettivo, sensibilmente al top della condizione».
Non bastano i complimenti, a compensare sull'altra sponda l'amarezza di Alessandro Ramagli. «Bella partita - dice il coach dei piemontesi - magari non di altissimo livello estetico ma certamente di grande intensità emotiva. Bravi noi a restare in partita su un campo dove potevamo essere spazzati via dagli aspetti emotivi sui quali Napoli poteva contare». Serve a poco, per l'allenatore di Biella, constatare che i suoi giocatori, nonostante cinque uomini in panchina per raggiunto limite di falli, abbiano accarezzato l'idea di vincere fino all'ultimo tiro. «Per noi, più di tutto, sarebbe stato importante portare a casa i due punti. Questo, in un palazzetto dove solo le big riusciranno a fare la voce grossa, ci avrebbe dato una bella spinta morale in attesa della seconda giornata giovedì».
c.car
Non bastano i complimenti, a compensare sull'altra sponda l'amarezza di Alessandro Ramagli. «Bella partita - dice il coach dei piemontesi - magari non di altissimo livello estetico ma certamente di grande intensità emotiva. Bravi noi a restare in partita su un campo dove potevamo essere spazzati via dagli aspetti emotivi sui quali Napoli poteva contare». Serve a poco, per l'allenatore di Biella, constatare che i suoi giocatori, nonostante cinque uomini in panchina per raggiunto limite di falli, abbiano accarezzato l'idea di vincere fino all'ultimo tiro. «Per noi, più di tutto, sarebbe stato importante portare a casa i due punti. Questo, in un palazzetto dove solo le big riusciranno a fare la voce grossa, ci avrebbe dato una bella spinta morale in attesa della seconda giornata giovedì».
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Fonte: Il Mattino