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Basket Napoli, c’è lo sponsor senza palatenda

Si chiamerà Pompea

C'è solo l'infinita pazienza dell'avvocato Maione ad impedire di ricorrere alla parola scandalo. L'ennesimo iter tormentato che coinvolge un impianto sportivo a Napoli. Giovedì, soltanto giovedì, verrà (se non interverranno fatti nuovi) messa la firma in calce al contratto che assegna ufficialmente alla Veronesi Impianti di Modena i lavori per la realizzazione della struttura mobile in viale Giochi del Mediterraneo per i match del basket. Un contratto che nelle parole di assessori e addetti ai lavori vari sembrava firmato già da mesi. E qualcuno, ancora oggi, lascia intendere al presidente del Basket Napoli (che ieri ha siglato l'abbinamento pubblicitario con il Gruppo Pompea) che nonostante il clamoroso ritardo accumulato fin qui, i tempi di consegna del nuovo palazzetto (fissato inizialmente per dicembre 2002), anche se nella zona interessata non è stato fissato neppure un palo, verranno in qualche modo rispettati.
«Con il nostro nuovo sponsor ho assunto un impegno personale ben preciso: quello di portare entro fine anno la squadra a Fuorigrotta. Se questo non dovesse avvenire, qualcuno dovrà assumersene per intero tutta la responsabilità», dice Maione.
Ma a gelare le aspettative d'un presidente che forse suo malgrado dovrà rassegnarsi a disputare il campionato di serie A a Monteruscello, c'è la dichiarazione lapidaria del direttore generale della Veronesi, Gian Paolo Melotti.
«Cosa comporta lo slittamento della firma? Che per noi i centocinquanta giorni lavorativi fissati per la consegna della struttura scatteranno da giovedì prossimo, quando le parti in causa sigleranno il contratto».
Due grossi danni ha subito dunque il Basket Napoli poco dopo aver conquistato la tanto attesa promozione nella massima serie: quello derivante da un regolamento tardivamente modificato in fatto di extracomunitari, e quello di un nuovo palazzetto ancora lontano dall'essere realizzato. Bocconi amari compensati solo in parte dall'acquisizione del nuovo sponsor e dalla recente vittoria conquistata dal quintetto di Andrea Mazzon al torneo di Lignano Sabbiadoro. Un successo che conferma la crescita complessiva della squadra azzurra e le buone individualità del gruppo, come dimostrano i premi assegnati a Mike Penberthy (il giocatore che ha messo insieme le migliori percentuali da tre nei tiri liberi), LaMarr Greer (top scorer della finale vinta con Trieste con 26 punti) e Michael Andersen (miglior rimbalzista della manifestazione).
Oggi la Pompea Napoli riprenderà la preparazione a Monteruscello. In programma due sedute d'allenamento alle quali non parteciperà Penberthy, volato negli Stati Uniti per problemi personali. L'americano non prenderà neppure parte all'amichevole con Fabriano fissata per domenica al Palablù e sarà nuovamente a disposizione di Mazzon all'inizio della prossima settimana.
Domani pomeriggio, infine, la società lancerà ufficialmente la campagna abbonamenti. Ieri, sul parquet di Monteruscello, Jones ed Andersen hanno realizzato lo spot televisivo da abbinare all'iniziativa. Poi Dontae' Jones ha stretto la mano al presidente Maione che simpaticamente gli ha chiesto di farsi perdonare il ritardo accumulato al suo rientro in Italia con delle prestazioni maiuscole sul campo.
Carlo Carione
Fonte: Il Mattino
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