Alla ricerca del lungo del dopo Khiznjak (rispedito a casa) e del dopo Beard (in riparazione), la Virtus ha cercato di portare a Bologna Stefano Rusconi. Operazione nata e morta sul nascere: Lombardi ha chiesto l'ex centro azzurro, che ha 34 anni e un mese fa ha deciso di ripartire da Reggio Emilia in Legadue, durante l'amichevole con la Bipop di due giorni fa a Porretta. Ma quando i dirigenti reggiani ieri mattina l'hanno invitato a trattare, il direttore generale bianconero ha comunicato che l'operazione non si sarebbe più fatta.
Che sia stata una boutade o un ripensamento, lo sa solo il Dadone: in casa Bipop, nonostante lo stupore e lo spavento per una vicenda comunque anomala (un mese fa la Virtus non aveva nemmeno considerato Rusconi quando era disponibile sul mercato, adesso pur di averlo era disposta a comprarlo da chi l'aveva appena ingaggiato), ci si è mossi con grande senso di responsabilità. «La Virtus ci ha sollecitati a prendere in esame la cessione di Rusconi, sul quale peraltro abbiamo costruito la squadra, e noi ci siamo detto disponibili a farlo anche per rispetto al giocatore _ dice il direttore generale della Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda _ A vicenda chiusa, siamo felicissimi di poter contare ancora su Stefano». Chiuso il blitz reggiano, alla Virtus resta aperta la caccia al lungo e non solo a quello. Tuttora in piedi la trattativa con De Pol, la pista più probabile per il centro porta a un nome italiano: potrebbero esserci Davide Cantarello, uno che Tanjevic conosce come le sue tasche, e Marcelo Damiao, vecchio pallino di Lombardi che lo ha avuto a Reggio Emilia.
Che sia stata una boutade o un ripensamento, lo sa solo il Dadone: in casa Bipop, nonostante lo stupore e lo spavento per una vicenda comunque anomala (un mese fa la Virtus non aveva nemmeno considerato Rusconi quando era disponibile sul mercato, adesso pur di averlo era disposta a comprarlo da chi l'aveva appena ingaggiato), ci si è mossi con grande senso di responsabilità. «La Virtus ci ha sollecitati a prendere in esame la cessione di Rusconi, sul quale peraltro abbiamo costruito la squadra, e noi ci siamo detto disponibili a farlo anche per rispetto al giocatore _ dice il direttore generale della Pallacanestro Reggiana, Alessandro Dalla Salda _ A vicenda chiusa, siamo felicissimi di poter contare ancora su Stefano». Chiuso il blitz reggiano, alla Virtus resta aperta la caccia al lungo e non solo a quello. Tuttora in piedi la trattativa con De Pol, la pista più probabile per il centro porta a un nome italiano: potrebbero esserci Davide Cantarello, uno che Tanjevic conosce come le sue tasche, e Marcelo Damiao, vecchio pallino di Lombardi che lo ha avuto a Reggio Emilia.
Fonte: Il Resto del Carlino