ROSETO – Il Roseto Basket Town ha annunciato l’ingaggio del pivot Eric Meek, classe 1973, 210 cm, prodotto di Duke University con carriera tutta europea, divisa fra Turchia, Grecia e Spagna. Il lungo bianco chiude il reparto lunghi e permette a Coach Phil Melillo di iniziare il lavoro con il tuo “totem” d’area titolare. Di Eric Meek e delle sue buone statistiche ci eravamo già occupati due giorni fa, quando la voce del possibile ingaggio aveva preso corpo. Così, avendo già parlato dei numeri del nuovo centro dei “Towners”, abbiamo chiesto un parere sul giocatore Eric Meek a Mario Boni, ex capitano e bandiera del Roseto di A1, che nelle sue stagioni greche ha incrociato il gigante bianco. Ci ho giocato contro in Grecia – attacca SuperMario – e mi ricordo un giocatore eccellente, forte in difesa, grandissimo rimbalzista, ottimo stoppatore e con buoni movimenti in attacco. Insomma: un super!. Per Boni, dunque, Meek è un potenziale “crack”, come confermano le cifre. Anche sull’integrazione di Meek nel nuovo Roseto, Boni è ottimista: Mi sembra il centro perfetto per la squadra che hanno costruito, perché è bravo, ma non vuole troppi palloni. Dunque un ottimo acquisto, che dovrebbe dare profondità, peso e sostanza alla rotazione dei lunghi; un reparto che dovrebbe vedere Fajardo titolare nel ruolo di “4” e Meek titolare i quello di “5”. Non sta lesinando sforzi economici, il Presidente Enzo Amadio, che per uno come Meek dovrebbe aver speso non meno di 250.000 dollari netti di ingaggio. Meek andrà a Norcia, dove non andrà, invece, Andrea Zitti, che, a dispetto delle dichiarazioni ufficiali del Roseto Basket Town, è stato inserito nella lista dei convocati dal Teramo Basket. Magari questa è la scelta migliore per il ragazzo, che a Roseto sarebbe stato chiuso, ma la società biancoblù, tanto ben dotata in quanto a dirigenza, non può permettersi brutte figure amplificate dal crisma dell’ufficialità.
Luca Maggitti
Luca Maggitti
Fonte: Il Tempo