PESARO — Capelli rossi, occhi azzurri, lentiggini: è proprio il classico irlandese Ken Lacey, ma quel faccino simpatico è piantato su un fisico da colosso. Indossa una maglietta particolare, quella che celebra la promozione di Biella in A1, e la scritta dice tutto del suo carattere: «Molti dicono che vogliono vincere, pochi lavorano per farlo. Io l'ho fatto».
Il primo dei nuovi acquisti a sbarcare in città, ieri ha sostenuto visite mediche il mattino e test atletici nel pomeriggio: «Sono molto contento di essere a Pesaro, è una grande opportunità per me e anche per la squadra perché siamo un gruppo tutto nuovo, giovane e motivato. Dovremo metterci tanta energia cercando di offrire un basket divertente ai tifosi».
E' stato ben istruito da Crespi, che l'ha allenato nel suo primo anno a Biella: usa spesso, infatti, la parola energia, il vocabolo preferito dal coach biancorosso: «E' anche la mia idea: per me la cosa fondamentale è giocare duro, tosto, usare bene il fisico. Se vai in campo con grande energia, possono capitarti molte cose belle».
Il tuo ruolo?
«Sono un 4-5. E anche il modo in cui Crespi ha costruito la squadra mi permetterà di esprimermi sia come ala forte che come centro».
Questo Crespi è importante per Lacey, vero?
«Oh sì che lo è. E' un allenatore nel quale ho tantissima fiducia, è uno che trasmette una carica pazzesca, ha il suo stile insomma».
Ritrovi anche Malaventura: sapevi che è pesarese?
«Lo so bene che Matteo è di Pesaro, me ne ha parlato molto in questi due anni passati insieme. Siamo andati molto d'accordo e sono felice di giocare ancora insieme nella sua città».
Il passaporto irlandese non è frutto di complicate ricerche anagrafiche, tutt'altro: Ken conosce bene la sua terra d'origine: «Mia madre è nata in Irlanda e io ho passato buona parte della mia infanzia là. Però ho imparato a giocare in America, a scuola e poi al college».
e.f.
Il primo dei nuovi acquisti a sbarcare in città, ieri ha sostenuto visite mediche il mattino e test atletici nel pomeriggio: «Sono molto contento di essere a Pesaro, è una grande opportunità per me e anche per la squadra perché siamo un gruppo tutto nuovo, giovane e motivato. Dovremo metterci tanta energia cercando di offrire un basket divertente ai tifosi».
E' stato ben istruito da Crespi, che l'ha allenato nel suo primo anno a Biella: usa spesso, infatti, la parola energia, il vocabolo preferito dal coach biancorosso: «E' anche la mia idea: per me la cosa fondamentale è giocare duro, tosto, usare bene il fisico. Se vai in campo con grande energia, possono capitarti molte cose belle».
Il tuo ruolo?
«Sono un 4-5. E anche il modo in cui Crespi ha costruito la squadra mi permetterà di esprimermi sia come ala forte che come centro».
Questo Crespi è importante per Lacey, vero?
«Oh sì che lo è. E' un allenatore nel quale ho tantissima fiducia, è uno che trasmette una carica pazzesca, ha il suo stile insomma».
Ritrovi anche Malaventura: sapevi che è pesarese?
«Lo so bene che Matteo è di Pesaro, me ne ha parlato molto in questi due anni passati insieme. Siamo andati molto d'accordo e sono felice di giocare ancora insieme nella sua città».
Il passaporto irlandese non è frutto di complicate ricerche anagrafiche, tutt'altro: Ken conosce bene la sua terra d'origine: «Mia madre è nata in Irlanda e io ho passato buona parte della mia infanzia là. Però ho imparato a giocare in America, a scuola e poi al college».
e.f.
Fonte: Il Resto del Carlino