SIENA — Due sconfitte che gridano vendetta. La Montepaschi è tornata a Siena praticamente dopo cinque giorni d'esilio che l'hanno portata prima a Cantù poi sulle rive del Volga. Cinque giorni in cui i risultati non hanno sorriso alla squadra di Ataman. La sconfitta di Cantù e quella di Kazan, però, possono essere rimediate, anche se la corsa al quarto posto si è fatta maledettamente complicata. Domenica arriverà a Siena l'Euro Roseto, la prima squdra italiana ad interrompere l'imbattibilità di Ataman nel girone di andata. Quella sconfitta, giunta dopo nove vittorie consecutive, coincise con l'inizio della crisi biancoverde che durò per altre tre partite, fino alla gara interna con Roma. A questo punto della stagione, però, la Montepaschi non può più permettersi cedimenti. Questo significa che contro Roseto il risultato non dovrà essere in discussione. Attenzione, però. La partita non è già vinta. Anche perchè Roseto si è ulteriormente rinforzata con l'ingaggio di Keith Brunner, play statunitense uscito dalla mitica Georgetown University. E poi ci sarà Mario Boni, giocatore da sempre nel mirino dei tifosi biancoverdi ma comunque sempre pericolosissimo. Facile, quindi, capire come il verbo «sottovalutare» non possa rientrare nel vocabolario della Montepaschi. In questo finale di stagione non saranno concessi ulteriori passi falsi ai biancoverdi. Sarà un mese davvero intenso in cui la squadra dovrà legittimare gli sforzi operati dalla società per consegnare ad Ataman un roster altamente competitivo. Contro Roseto il coach biancoverde potrà schierare anche Tomas Masiulis, indisponibile in Coppa perchè tesserato oltre i tempi concessi, e ritroverà il calore del pubblico senese, partecipe come non succedeva ormai a molti anni.
Federico Cappelli
Federico Cappelli
Fonte: La Nazione