MILANO — Dopo un lungo periodo lontano dall'Italia, Sergio Tacchini è rientrato negli uffici di Bellinzago dove fra le varie carte si è trovato anche appunti nel raccoglitore con la scritta rossa: Olimpia. Questa settimana potrebbe già essere quella decisiva, non tanto per stabilire chi sarà il prossimo proprietario, quanto per capire le procedure di uscita di Tacchini o di ingresso di nuovi soci. Solo con il «cavaliere» in sella possono riprendere i contatti, le telefonate, gli incontri. E solo quando Tacchini stabilirà prezzo e modalità di vendita del suo pacchetto, gli acquirenti potranno farsi avanti. D'altronde la prassi nel commercio insegna che per comprare qualcosa si deve conoscerne il prezzo. E al momento la targhetta con l'indicazione del costo dell'Olimpia non è ancora stata apposta. E' chiaro che l'impegno di un possibile acquirente è talmente elevato, se si ragiona su una prospettiva a lungo termine, che pare difficile ipotizzare un'offerta da capogiro. A questo punto meglio mettere le chiavi della sede in mano ai nuovi possibili proprietari, raccogliere le foto di famiglia dalla scrivania e accomodarsi alla porta.
Maurizio Trezzi
Maurizio Trezzi
Fonte: Il Giorno