Parlando ad Antonello Palmas su “La Nuova Sardegna”, Gigi Datome ha parlato della sfida che lo attenderà con il Banco di Sardegna Sassari, specificando il fatto che per lui non è stato una sorpresa ritrovarsi la Dinamo in semifinale e dell’exploit della formazione di coach Bucchi contro la Reyer Venezia: “Sapevo che poteva essere possibilissimo, anche perché storicamente la sfida quarta-quinta è sempre la più incerta, e poi perché anche Sassari si presentava in buone condizioni ai quarti. Bravi a vincere nettamente lì e poi a continuare a dettare il ritmo in casa”.
La sfida contro la città della sua regione ha sempre quel sapere particolare per l’olbiese: “È bellissimo, anche perché tanti possono venire a vedermi con un'oretta di macchina. La speranza è che finisca come lo scorso anno, ovviamente, ma questa è un'altra stagione, le due squadre sono diverse. Tutta l’attenzione, in questo momento, è solo su Gara 1 e su come affrontare una squadra molto pericolosa come Sassari”.
Come arriva l’EA7 Emporio Armani a questa semifinale? “Credo bene, abbiamo avuto delle settimane lunghe di palestra che per noi causa gli impegni di Eurolega sono rare e quanto ci abbia fatto bene si è visto nelle tre bellissime vittorie con Pesaro. Il cruccio di tutta la stagione è un po' il saliscendi che ci caratterizza, vedi Gara 3 dei quarti che abbiamo perso non giocando all'altezza. Se non lo fai puoi gare con chiunque, quindi bisogna essere belli tesi, compatti e concentrati. E stiamo recuperando la forma migliore di alcuni elementi fuori ritmo per vecchi infortuni”.
Datome si sta dando da fare anche fuori dal campo, data la crescita della figlia Gaia e il nuovo fumetto “I giganti del campetto”: “Il basket è bellissimo, ma mi piace spaziare e se pensassi unicamente a quello mi sentirei una persona molto limitata. Mi piace seguire le vibrazioni e quello che mi va di fare, ed effettivamente è una cosa a cui do più attenzioni adesso".
Il sardo ricorda poi la storica serata al concerto di Patti Smith: “La mia partecipazione alla chitarra in un brano del concerto di Patti Smith al Castello Sforzesco? Aver avuto a che fare con Patti a cena, poterci chiacchierare e suonare sul palco (solo "People have the power", che è facile, per evitare che facessi troppi danni...) dimostra la sua essenza di antidiva. Mi ha regalato una giornata indimenticabile".
Datome è rimasto anche felice dal fatto che Sergio Rodriguez abbia appena vinto la terza Eurolega della sua carriera: “Sì, ed è stata davvero una cosa emozionante. È la dimostrazione che i campioni non hanno età. Lui è tornato a "casa" quest'anno e vederlo dominare a quei livelli e stata un'emozione grande per me perché immagino la sua felicità. Questo successo se lo merita tutto".