Dopo il k.o. di Verona, Andrea Cinciarini è stato intervistato da Adriano Arati sulla “Gazzetta di Reggio” sottolineando come la sua condizione fisica non sia al meglio: “Ora la schiena va meglio, la scorsa settimana non è stata facile per questi problemi, ho stretto i denti ma con Verona non ero al 100%, volevo esserci, il dolore c'era e ho giocato con una puntura, adesso va un po' meglio”.
La sfida contro la Tezenis ha portato a una sconfitta pesante: “Abbiamo perso un'occasione importante, ma mancano ancora 10 gare. Non è il momento di abbattersi, ogni partita è buona per smuovere finalmente la classifica e lo sappiamo benissimo. Non basterà però vincere gli scontri diretti in casa, bisognerà fare colpi esterni, come fatto a Trento, o trovare punti insperati come quelli ottenuti con Milano”.
Tornando nello specifico alla sconfitta contro la Scaligera, Cinciarini ha analizzato i motivi del k.o.: “Con Verona avremmo potuto chiuderla prima, certo, tante gare in generale si decidono nei possessi finali e noi non siamo costanti. Nelle tre vittorie con coach Sakota siamo stati costanti, con qualche sbalzo ma con circa 35' buoni e 5' negativi, nelle sconfitte facciamo 20' buoni, sono pochi. La continuità non è mai arrivata, ed è fondamentale per avere risultati. Si torna comunque a noi giocatori. Ci sono stati tanti cambi, ma in campo alla fine ci andiamo noi giocatori, noi dobbiamo essere più incisivi, più determinati, come lo siamo stati solo in alcuni spezzoni. Facciamo troppo poco rispetto a quello che è il nostro valore”.
E adesso si guarda avanti ad un altro scontro diretto contro Napoli: “Cercheremo ovviamente di arrivarci nelle migliori condizioni possibili, la differenza la può fare la consapevolezza di sapere quello che ci si gioca, è un'occasione, lo sappiamo benissimo”.
