Dopo il colpo esterno sul campo della Germani Brescia, la NutriBullet Treviso non è riuscita a concedere il bis al Palaverde contro Tortona, giustiziera della formazione di coach Marcelo Nicola per 87-79. Sebbene il risultato finale non abbia arriso al team veneto, questo durante i 40 minuti ha comunque dato dei segnali positivi e delle risposte confortanti in primis a livello caratteriale, tornando in partita nel finale dopo lo strappo operato dalla Bertram nel terzo quarto.
È su tale aspetto che, a mente fredda, si è focalizzata l’analisi della partita di Octavius Ellis, arrivato da poco in casa trevigiana ma già subito coinvolto dai compagni ed efficace a livello realizzativo (10 punti in 22 minuti d’impiego): “Sono soddisfatto di come abbiamo lottato. Mi è dispiaciuto molto non essere riusciti a portare a casa il risultato, però credo che un aspetto da cui poter ripartire sia il fatto che in campo non abbiamo mai mollato. Penso che questo possa aver fatto piacere anche ai nostri tifosi” ha dichiarato a "Il Gazzettino - Treviso" il centro classe 1993, particolarmente colpito dall’apporto dato domenica dai supporter di casa.
“L'atmosfera era molto bella, c'era tanta energia. I nostri supporter ci hanno dato una notevole spinta. Dobbiamo cercare di dare sempre il massimo, soprattutto quando si gioca in casa, perché loro vengono a sostenerci e noi vogliamo fare in modo che abbiamo motivo di rimanere vicini alla squadra ancor più di quanto già non lo siano”. Certamente, domenica, il sostegno del Palaverde non è mancato durante il tentativo di rimonta orchestrato nel quarto periodo quando la compagine di casa, dopo aver accumulato uno svantaggio in doppia cifra, ha provato a raddrizzare con grande veemenza (ma senza fortuna) la contesa puntando anche sull’energia della giovane guardia classe 2004 Leonardo Faggian.
“Purtroppo, abbiamo subito un break tra terzo e ultimo quarto spiega non è la prima volta che abbiamo un calo al rientro dopo l'intervallo. Dobbiamo lavorare su questo. Anche perché con Tortona, a metà gara eravamo sotto solo di 4 e invece abbiamo finito il terzo quarto a 15: dopo è ovviamente difficile recuperare, nonostante la tanta aggressività messa. Per quanto mi riguarda ho cercato di fare il mio: dobbiamo continuare a lavorare e cercare di essere aggressivi per tutta la durata della partita”.
Rammaricato per non esser riuscito a vincere e a regalare una gioia al proprio pubblico nell’ultimo fine settimana è parso anche Paulius Sorokas, autore di una prova da 23 punti e 25 di valutazione che non è bastata a Treviso per uscire coi due punti in tasca dal match contro Derthona.
“Mi dispiace che abbiamo perso: avessimo vinto sarebbe stato molto meglio. Complimenti a Tortona, squadra di alto livello, molto organizzata, ha giocato sempre in controllo, cosa non facile in trasferta. Noi siamo stati un po' puniti ad inizio di terzo quarto per la scarsa percentuale da tre; poi siamo rientrati, ma loro l'hanno sempre tenuta in mano, sono terzi poco dietro le due davanti. Loro bravi, ma anche noi abbiamo fatto qualcosa di buono, purtroppo non è stato sufficiente. Cosa ci è mancato? Una migliore percentuale da tre: un paio di bombe in più e la partita cambia, il Palaverde si scalda... Ci abbiamo provato anche alla fine, non è bastato. E poi i due nuovi giocatori, si stanno inserendo nel nostro sistema di gioco” ha detto a La Tribuna di Treviso l’ala lituana, molto fiduciosa che gli ultimi innesti, già dai prossimi impegni, potranno dare un contributo importante alla causa della NutriBullet.
“Quando arrivi in una squadra a metà campionato non è facile, lo so per esperienza, si sono allenati pochissimo: ma ascoltano ogni consiglio, sono ragazzi intelligenti, i segnali sono buoni. La prossima partita per loro, dopo una settimana in palestra ad aumentare la conoscenza di schemi e compagni, sarà più facile. Per loro e per tutta la squadra”.
A proposito di prossima partita, questa vedrà Treviso impegnata sabato 4 febbraio nella delicata sfida contro la Tezenis Verona, squadra con la quale attualmente si trova a condividere lo stesso piazzamento in classifica.
“Mi ricordo molto bene la partita persa in casa, andammo all'ultimo tiro: l'unica cosa da fare è lavorare per andare là pronti per portarla a casa. Ma poi mancheranno ancora 13 partite...ma indubbiamente Verona è una tra quelle in cui dovremo stare ancora più attenti” ha chiosato determinato Sorokas.