Dieci anni dopo la sua seconda e ultima stagione all’Olimpia Milano, questa domenica Leon Radosevic, nel quindicesimo turno della Serie A UnipolSai 2022/23, affronterà per la prima volta da avversario la formazione meneghina in un match del massimo campionato italiano.
Protagonista di una stagione e mezzo sotto la Madonnina dal 2011 al 2013, con la canotta biancorossa il centro croato, oggi portacolori della Bertram Yachts Tortona, ha totalizzato 255 punti e 127 rimbalzi col 60% da due punti in 57 apparizioni nella prima lega nazionale, torneo questo dove, anche grazie al suo apporto, Milano ha raggiunto la finale scudetto in una circostanza e i quarti di finale playoff nell’altra.
“È una partita importante ma è una partita come le altre. Dobbiamo giocare al 110% e lasciare in campo il cuore e le gambe” ha dichiarato Radosevic a Il Piccolo. “Non vorrei risultare banale ma io cerco di affrontare tutte le partite allo stesso modo senza mai sottovalutare o sovrastimare l'avversario. Milano è un'ottima squadra, una delle migliori ma con Tortona... "impossible is nothing" e quindi non ho alcun dubbio che cercheremo di portare in campo la versione migliore di noi stessi per i nostri tifosi”.
Se ciò avverrà tuttavia sarà anche per merito della chimica costruita settimana dopo settimana tra i giocatori e dell’attento lavoro fisico-atletico a cui essi sono stati sottoposti nell’ultimo periodo dallo staff bianconero.
“Tutto lo staff tecnico e atletico sta facendo un lavoro impeccabile nel bilanciare al meglio le nostre performance atletiche sotto tutti i punti di vista. Quando, durante la stagione, si riesce a trovare la quadra anche per quanto riguarda la condizione fisica di ciascuno è molto più semplice giocare meglio e dare un contributo in campo. Durante la mia carriera ho imparato che la chimica di squadra gioca un ruolo fondamentale nel far andare avanti la "macchina" e devo dire che un la sinergia che si è creata tra di noi quest'anno è una cosa rara. Mi sto davvero divertendo questa stagione in campo. Siamo stati fortunati che il gruppo sia andato così d'accordo sin dall'inizio e che tutti diamo il 100% in campo. Penso che come squadra riusciamo a giocare ad un livello alto soprattutto perché comunichiamo tra di noi sia in campo che fuori. Candi ne è un esempio perfetto: mi piace molto giocare con lui e sapere che ci copriamo le spalle a vicenda”.
L’ambiente e le numerose vittorie conquistate fino a questo punto dalla Bertram hanno consentito a Radosevic di non pensare troppo all’assenza di coppe europee da disputare e al diverso impiego che coach Ramondino ha deciso di attuare per lui.
“Per me non fa alcuna differenza partire dalla panchina o partire in quintetto. Il mio obiettivo principale è di dare sempre il massimo e sono ugualmente motivato a darlo in entrambe le circostanze. Giocare le coppe è sempre un'esperienza bellissima ma quest'anno ho la possibilità di concentrarmi sul campionato italiano. Sono molto contento di giocare al Derthona e non ho alcun rimpianto di non giocare le coppe”.
Grazie a queste, tra la stagione 2013/14 e la scorsa, Radosevic ha avuto modo di incrociare più volte la sua strada con quella dell’Olimpia Milano, compagine contro la quale, in dieci sfide complessive, egli è riuscito a conquistare cinque sconfitte e altrettante vittorie: la prossima, la prima in Serie A, il nativo di Sisak spera di ottenerla domenica con Tortona.