Sarà una partita speciale per Giovanni Vildera quella tra Pallacanestro Trieste, sua squadra attuale, e NutriBullet Treviso, compagine della quale il nativo di Montebelluna ha difeso i colori due stagioni orsono vivendo un’esperienza che gli è rimasta decisamente nel cuore: “Ho bellissimi ricordi, tra i migliori della mia carriera, anche se poi non giocai molto. Domenica scorsa ne parlavo con Logan ed Imbrò, aver giocato a Treviso mi ha fatto certamente crescere, sono grato a Gracis e Menetti di avermi dato questa opportunità. Ogni tanto mi sento anche con Sokolowski, l'unico che è rimasto da allora” ha dichiarato a Silvano Focarelli su "La Tribuna di Treviso" il lungo ex Rieti e Ferrara.
Poi Vildera ha sottolineato il momento dei giuliani: “Abbiamo vinto contro Scafati, partita importante, e adesso abbiamo questa partita di Treviso altrettanto importante se non di più, e ne siamo consapevoli, ma non certo decisiva: la stagione è ancora lunga. Per cui non è che se vinciamo al Palaverde siamo salvi o se perdiamo siamo retrocessi. Con tutte le gare che ci sono il tempo per recuperare c'è. E poi abbiamo visto Napoli che batte Milano o Treviso che fa altrettanto con Tortona e Venezia: risultati imprevedibili”.
Con questa consapevolezza, sarà importante per Trieste restare fedele e continuare a perseguire la propria pallacanestro: “La nostra pallacanestro è più o meno quella che facevamo a Treviso: siamo un gruppo molto affiatato una difesa che cambia a seconda del le situazioni, in attacco abbiamo le nostre individualità: Bartley è il Logan di allora ed è la sorpresa del campionato, ma anche Davis e Gaines stanno andando forte” ha chiosato Vildera.