Si è aperto con una sconfitta il 2023 casalingo dell’Happy Casa Brindisi, squadra che domenica al PalaPentassuglia, nel quattordicesimo turno della Serie A UnipolSai 2022/23, è stata costretta a cedere il passo all’Openjobemtis Varese per 90-104.
Nonostante la battuta d’arresto e l’esito poco felice dell’incontro, contro il team lombardo alcuni componenti del roster biancoazzurro sono comunque riusciti a impressionare e guadagnarsi le luci della ribalta dando vita a prestazioni di notevole caratura.
Fra questi, vanno sicuramente menzionati Ky Bowman e Marcquise Reed, due dei quattro uomini capaci di concludere in doppia cifra la prova contro Brown e compagni. In particolare, l’ex Warriors, terminando il match con 18 punti, ha ritoccato il proprio season high nel massimo campionato italiano messo precedentemente a referto contro l’EA7 Emporio Armani Milano il 16 ottobre scorso.
In quella circostanza Bowman si era fermato a 17 punti prendendo un numero di tiri decisamente inferiore a quelli tentati domenica contro Varese quando, in 29 minuti d’impiego, egli ha provato nove conclusioni da due punti e ben dieci dai 6.75 metri per un totale di 19 tentativi dal campo, suo nuovo record di sempre in carriera.
A proposito di massimi in carriera, Marquise Reed non aveva mai catturato così tanti rimbalzi offensivi come contro Varese, match in cui il classe 1995 di Landover ha chiuso con 4 palloni agguantati sotto il tabellone avversario. Rimbalzi a parte però, contro la Openjobmetis Reed si è reso protagonista di una prova davvero corposa e significativa visto che, nei 34 minuti spesi in campo (massimo stagionale), egli ha realizzato i suoi nuovi highs in Italia per valutazione (33), tiri da due punti segnati (10) e tentati (17) e punti (31).
Con quest’ultimo valore, il prodotto dei Tigers (14.8 punti di media quest’anno a Brindisi) ha eguagliato la propria terza performance della carriera e ha scollinato oltre quota 30 per la prima volta dal 17 aprile 2021 quando con la maglia di Nanterre, in Francia, ne rifilò 32 a Chalon.
