La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro annuncia la firma dell’ala Vasilis Charalampopoulos, nato in Grecia il 6 gennaio 1997, di 204 cm e 109 kg.
Dopo l’esperienza nelle giovanili dell’Egaleo, nel 2012 a soli 15 anni viene ingaggiato dal Panathinaikos con cui resta fino al 2017, vincendo tre campionati nazionali e cinque Coppe di Grecia, disputando anche l’Eurolega. Nel 2017/2018 difende i colori del Paok Salonicco mentre il 2018/2019 lo vede impegnato con il Lavrio. Nell’annata seguente si trasferisce allo Ionikos Nikaias. Nel 2021/2022 affronta il campionato italiano nella massima serie prima con l’Umana Reyer Venezia e poi con la Fortitudo Kigili Bologna.
Il nuovo giocatore della squadra biancorossa vanta anche successi con la Nazionale ellenica: nel 2013 ha vinto la medaglia di bronzo nel Campionato Europeo Under 16. In Lettonia nel 2015 si è laureato campione continentale Under 18 e poi anche nel 2017 con la Nazionale Under 20.
Al momento si trova ad Atene: “Sono molto contento di entrare a far parte di questa squadra e di questo club. Ho scelto la VL perché ha creduto in me”.
Nella sua nuova esperienza con la maglia biancorossa ritroverà anche Valerio Mazzola: “Ho giocato con lui a Venezia. Per me questa sarà la terza esperienza nel campionato italiano (dopo Reyer Venezia e Fortitudo Bologna) che presenta un livello davvero molto alto. Io sono pronto a dare tutto per la squadra e per contribuire a ottenere risultati sempre migliori. Ho già parlato con Coach Jasmin Repesa, non vedo l’ora di iniziare questa nuova annata”.
Nella stagione 2022/2023 indosserà la canotta numero 33. Un numero non casuale, come ci spiega Vasilis: “L’ho scelto dal momento che il mio idolo è sempre stato Larry Bird, sia come giocatore che come persona”.
L’ala greca aggiunge: “Penso sia troppo presto per parlare di obiettivi e di aspettative per questa nuova annata. Al momento mi voglio concentrare sull’aiutare la squadra a fare il meglio possibile. Che tipo di giocatore sono? Senza dubbio mi piace passare la palla ma al tempo stesso anche tirare, senza tralasciare la fase difensiva”.