A Lorenzo Gatto su “Il Piccolo”, il classe 2000 Lodovico Deangeli ha parlato della stagione che verrà della sua Trieste: “Sarà un anno particolare, in cui dovremo combattere non solo la domenica ma tutti i giorni in ogni singolo allenamento. A partire dal primo giorno di raduno. Sono consapevole che la scelta del coach comporta il fatto di dover ripartire da zero. Questa fiducia è senza dubbio una grande responsabilità, so che non sarà facile e che i momenti difficili arriveranno ma sono consapevole e concentrato su ciò che dovrò fare e pronto ad affrontare la stagione lavorando con grande impegno e passione”.
Poi il giocatore italiano si è soffermato sugli aspetti che sta maggiormente curando in questa off-season: “Con Bonetta (il preparatore atletico, ndr) sto lavorando per potenziare il fisico, poi sul campo mi alleno con la sparapalloni per tirare a canestro. Ne parlavo già due anni fa con coach Boniciolli a Udine. Quando in partita non penso troppo e mi trovo nelle situazioni in cui devo prendermi un tiro riesco a essere tranquillo, quando posso scegliere non ho ancora la leggerezza che mi consente di guardare il canestro con fiducia e magari finisco per scaricare la palla. Il lavoro che sto facendo va in quella direzione, mi alleno per trovare più consapevolezza su quello che devo fare in campo”.
Coach Legovich cercherà sicuramente di sfruttare la sua bidimensionalità: “È vero che tra gli esterni sono l'unico che può spendere minuti giocando sotto canestro. Lavoro per completare il passaggio da ala forte a ala piccola ma sono a disposizione del coach per fare tutto ciò di cui la squadra avrà bisogno. Ne parlavo con Stefano (Bossi, ndr) il fatto di essere triestini e di poter giocare per la nostra città è un valore aggiunto che ci spingerà a dare tutto per la squadra e i tifosi”.