Gigi Datome si è lasciato aperto in una lunga intervista con Massimo Pisa su “La Repubblica – Milano”, sottolineando il sapore che gli è rimasto in bocca a dieci giorni dalla vittoria dello Scudetto: “Un retrogusto bellissimo. Ripenso a tutta la stagione, siamo finiti in gloria come campioni d'Italia e abbiamo abbinato la Coppa Italia. Ti fermi a pensare, fai due conti, e scopri che hai giocato nei migliori due anni dell'era Armani, che di anni belli ne aveva già avuti. Sono orgoglioso di aver condiviso questa strada con questo gruppo di esperti”.
Il fattore pubblico era mancato molto a lui e a tutta la squadra in questi anni: “Per gli ovvi motivi che sapete, giocare un anno intero nel Forum vuoto era stato atroce. Adesso l'obiettivo è che il nostro palazzo sia, non dico sempre così, ma in certe occasioni sì. In Europa. L'Olimpia è in una posizione molto importante nel basket continentale, ha grandi giocatori e un grande allenatore. Manca solo il grandissimo pubblico”.
Rappresentare un mito come Giorgio Armani è un altro motivo di orgoglio: “Una fortuna che ti dà ulteriore senso di responsabilità quando indossi questa canotta. Non che giocare all'Olimpia non te ne dia già, ma la reputazione del signor Armani, la sua aurea, è quella di un'icona mondiale. Rappresenta l'eccellenza in assoluto”.
Ora c’è sul piatto un rinnovo contrattuale con l’A|X Armani Exchange: “Ne stiamo già parlando. A Milano sono stato benissimo, è un posto bellissimo per fare pallacanestro, ne parleremo ancora con la società. Ho affetto per l'Olimpia, rispetto per chi ci lavora e a prescindere da quello che succederà auguro il meglio a tutti. Il desiderio di proseguire c'è ma prima di dire sì bisogna verificare alcune condizioni, che dirò a Ettore Messina”.