Alessandro Pajola è stato uno dei protagonisti dell’ascesa della Virtus Segafredo Bologna negli ultimi anni e ha descritto le sue emozioni per il trionfo in Eurocup su “La Repubblica - Bologna” a Luca Sancini: “Sono un ragazzo fortunato per dirla alla Jovanotti, perchè gioco insieme a dei campioni. E ho l'opportunità di giocare in un grande club, ambizioso e con il dottor Zanetti che investe e ci sprona sempre a fare meglio. Poi ovviamente sono anche fiero del mio percorso, ho lavorato tanto in questi anni e se mi guardo indietro per me è motivo di grande orgoglio: il lavoro ripaga sempre e ho imparato tanto dai miei compagni, autentici fuoriclasse”.
Pajola ha poi parlato della serata magica di mercoledì in Eurocup: “È stato tutto bellissimo. E nuovo. Veniamo da due anni di palasport chiusi, la scorsa stagione la sera della scudetto fu bella certo, ma c'era il 35% del pubblico. Vincere in casa con 10 mila tuoi tifosi è una sensazione mai provata prima. Indimenticabile, già da prima della partit. Quando stavamo andando alla Segafredo Arena vedevo la gente in fila tutti con la maglia nera e il simbolo della Vu, i motorini che ci affiancavano, le auto che suonavano il clacson al pullman, le braccia fuori dai finestrini. È stata un'emozione, Bologna mi è sembrata bellissima”.
Ora la testa va già al match di Pesaro: “Riparte una lunga cavalcata. Siamo già al lavoro e con la testa ad un altro obiettivo: i campioni si vedono quando sei sempre pronto a rivincere. Pesaro è un'ottima squadra con un ottimo allenatore ma vogliamo far sentire ancora fieri della Virtus noi stessi e i nostri tifosi”.