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Nutribullet Treviso, stasera gara1 dei play-in di BCL: scopriamo gli avversari, i greci del Lavrio Megabolt

Serie al meglio delle tre partite: i trevigiani hanno il vantaggio del fattore campo

Nutribullet  Treviso, stasera gara1 dei play-in di BCL: scopriamo gli avversari, i greci del Lavrio Megabolt

Di Matteo Puzzuoli

La Nutribullet Treviso, forte del secondo posto conquistato nel girone D in Basketball Champions League, ha conquistato l’accesso al play-in, novità stagionale nel format della massima continentale per club organizzata dalla FIBA. La formazione di coach Menetti, perciò, affronterà la terza classificata del gruppo C, i greci del Lavrio Megabolt in una miniserie al meglio delle tre partite. Dopo il rinvio causa positivi al Covid nella formazione ellenica, Gara 1 è in programma mercoledì 12 gennaio al PalaVerde alle ore 20.30 mentre Gara 2 si svolgerà al Peace&Friendship Stadium di Atene (lo stesso palazzetto in cui gioca l’Olympiacos) martedì 18 gennaio alle ore 18.30. L’eventuale Gara 3 si disputerà a Treviso la settimana successiva in data da definire. In palio c’è un posto nel gruppo J del Round of 16, girone all’italiana composto dagli spagnoli del BAXI Manresa, dai turchi del Tofas Bursa e dai vincenti di un altro play-in tra gli iberici del San Pablo Burgos e il Darussafaka di Istanbul.

Il Lavrio Megabolt è un club ellenico che lo scorso anno ha sorprendentemente raggiunto la finale del campionato greco, poi persa 3-1 contro il Panathinaikos. In questa stagione, invece, in patria viaggiano con un record negativo (5-6) e anche in BCL non hanno particolarmente brillato, soprattutto nel girone di ritorno. La notizia recente più importante per il Lavrio è l’addio della stella Tyson Carter, accasatosi la scorsa settimana nello Zenit San Pietroburgo (sarà quindi un avversario dell’A|X Armani Exchange Milano in Eurolega). L’ala piccola americana garantiva sia 17.8 punti a partita alla causa gialloblu (4° miglior marcatore della BCL) che soprattutto certezze nel clutch time.

Il Lavrio si affiderà quindi all’asse play-pivot Vasilis Mouratos-Dimitrios Kaklamanakis: il primo è un playmaker di grande stazza fisica - 192 cm - e ottime letture sul pick and roll (8.8 punti e 3.8 assist di media). Il secondo, invece, è un lungo di stazza, grande tecnica in post-basso e un letale tiro dalla media. Quest’ultimo, oltre a mettere assieme 13.2 punti e 8 rimbalzi a partita, è bravo anche nel subire i falli e farsi valere dalla lunetta (76.5% di realizzazione). Non essendo dotato di grande atletismo, lavora molto di posizione e per questo i lunghi trevigiani dovranno essere sempre vigili nel non concedergli alcun vantaggio in area. Come caratteristiche, Kaklamanakis ricorda molto Henry Sims e perciò il duello sarà molto affascinante.

Un altro uomo che dovrà certamente salire di livello per il Lavrio è Jerry Smith, guardia dal tiro da tre abbastanza altalenante (23% in stagione) ma molto brava a tagliare e a chiudere al ferro. Essendo dotato di importante forza fisica, è probabile che coach Serelis lo attacchi ai calcagni di Sokolowski, Dimsa o Bortolani. La Nutribullet dovrà cercare in tutti i modi di rendergli le cose difficili in attacco, dato che anche in 1vs1 (se non nei cambi contro i lunghi più lenti) non ha tutta questa inventiva.

Colui che invece è l’autentico jolly del Lavrio è Marcus Lewis, ala di 203 cm con leve lunghissime e un’esplosività davvero rimarchevole per la competizione. Da lui ci si può aspettare di tutto, sia che vinca una partita con canestri di ogni tipo che si autoelimini commettendo troppi falli. In difesa ama andare a caccia della stoppata e del recupero mentre in attacco potenzialmente sa fare tutto, eccetto forse tirare da tre punti in catch-and-shoot. Contro di lui il mastino Nicola Akele potrebbe farsi valere, ma anche Aaron Jones e Matteo Chillo hanno la giusta taglia fisica per arginarlo.

Un’altra ala di grande esplosività è Al-Wajid Aminu, decisamente meno pericoloso di Lewis in 1vs1 ma giocatore in crescita e bravo a sfruttare i passaggi smarcanti di Mouratos. Attenzione alla carica di energia che sprigiona sul parquet, potenzialmente contagiosa anche per i compagni. Un ulteriore compagno di reparto americano è Kenny Goins, ala grande che ama principalmente tirare da tre punti (neanche benissimo, 4/18 complessivo sinora) sugli scarichii. Non predilige molto mettere la palla per terra ma sa pescare bene i compagni con il suo playmaking.

Il core greco, eccetto lo specialista difensivo Nikos Persidis, non dovrebbe preoccupare troppo la Nutribullet, se non per qualche possibile giocata di intensità. Un’ aggiunta dell’ultima ora è l’ex Allianz Trieste Corey Sanders, playmaker che con i giuliani ha viaggiato a 8.7 punti e 4.6 assist di media e ad un’andatura molto altalenante. Dovrebbe debuttare con i gialloblù proprio in occasione di Gara 1.

In generale, il Lavrio è la peggiore squadra tra le rimaste in BCL per percentuale da tre punti (27.3% complessivo). A partire da Mouratos (17.4%), nessuno avversario dei gioatori trevigiani è un grande realizzatore da oltre l’arco, nonostante Goins e Lewis combinati tentino oltre 7.5 triple a partita. Questa scarsa abilità si riflette nel gioco imposto da coach Serelis, fatto di ritmo lento, punteggio basso e ricerca costante delle ricezioni interne di Kaklamanakis. Insomma, l’avversario non è insuperabile ma occhio ad abbassare la guardia contro una squadra che fa dell’intensità e dell’orgoglio i propri punti di forza.

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