Giancarlo Ferrero ha parlato a “Il Resto del Carlino – Pesaro” in vista della sfida di domenica delle Marche e aprendosi a tutto tondo: “Sono a Varese dal 2015 e ne sono onorato: questo è un club dalla grande tradizione cestistica ed io ho sposato il progetto – racconta ad Elisabetta Ferri - . È vero, oggi non sono tanti i giocatori che si fermano a lungo nello stesso posto, ma io mi sono identificato nella città, nel club, nei tifosi e loro in me. Una società sportiva è qualcosa che va oltre la prima squadra, attorno ruota molto di più e sono fiero di andare a parlare nelle scuole o passare del tempo coi ragazzi delle giovanili. Quando il restyling del palazzetto sarà terminato, Masnago diventerà un luogo dove vivere altre esperienze oltre alla partita della domenica”.
Ferrero sa benissimo qual è il suo punto forte: “La mia caratteristica è la flessibilità, cerco di essere utile alla squadra pur non essendo un giocatore principale, mi adatto al mio ruolo in base alla chimica che si crea ogni stagione".
Il capitano biancorosso ha parlato anche della sua laurea in economia aziendale e management: “Studiavo in trasferta o nei ritagli di tempo durante la giornata, che comunque non sono pochi, anche quando fai due allenamenti al giorno. Così ho deciso di investire il mio tempo per il futuro".