L’Italia riscatta la sconfitta di San Pietroburgo battendo in volata i Paesi Bassi con il punteggio di 75-73 grazie ad alcune giocate decisive di Vitali, Akele e Tonut. Quest’ultimo è stato il secondo miglior realizzatore azzurro (13 punti e 6 assist) assieme a Tessitori (13 punti) e alle spalle di Akele (18 punti e 6 rimbalzi).
Meo Sacchetti schiera un altro quintetto base rispetto alla partita contro la Russia (Pajola, Tonut, Vitali, Akele e Tessitori) e la scelta porta subito ottimi dividendi. Dopo la tripla iniziale di De Jong, l’Italia muove rapidamente il pallone sfruttando le letture di Vitali e Tonut e l’aggressività di Akele e Pajola (16-5). Con l’ingresso delle forze fresche dalla panchina, l’Italia aumenta il numero delle palle perse e il tiratore Franke ne approfitta siglando le triple del -5. Nel finale di quarto, Flaccadori pesca un paio di penetrazioni fulminanti ma la bomba da metà campo di Hammink sulla sirena riavvicina i Paesi Bassi sul 22-18.
Il tiratore con il numero 11 continua il suo momento d’oro portando la propria squadra sul 24-23 con un altro – ma più ortodosso – tiro da tre punti; gli Azzurri però reagiscono e la coppia di lunghi Akele-Udom si mette in moto sia da oltre i 6.75 (una tripla a testa) che in taglio contro i più statici pariruolo avversari (34-25). I primi punti nella partita di Tonut e Diouf portano l’Italia sul +13 ma poi l’Olanda, dopo aver sbagliato molti appoggi in contropiede causati dalle palle perse azzurre, torna a vita trascinato dalle iniziative in 1vs1 di Kloof e De Jong (42-37). Al termine del primo tempo, la formazione di coach Sacchetti ha una reazione targata Flaccadori e Vitali; quest’ultimo sigla la bomba che spegne momentaneamente l’euforia ‘orange’ (47-39 dopo 20’).
Ad inizio ripresa, polveri bagnate da entrambe le parti, nonostante l’agonismo si tenga su un livello consistente. Schaftenaar segna il primo canestro dal campo dopo 3 minuti e mezzo e poi la bomba di Williams riporta gli olandesi sul 50-46. L’Italia trova i primi punti su azione del periodo soltanto a 170” dal termine con Akele in contropiede ma comunque i liberi di Tonut e Tessitori ripagano l’ottimo lavoro difensivo sui cambi. La stella di Venezia sale poi in cattedra siglando una tripla dal palleggio e un assist per la bomba di Tessitori del nuovo +10 (60-50).
I Paesi Bassi però non mollano mai e delle fulminanti penetrazioni di Van der Vuurst de Vries aprono praterie per Hammink, autore di altre tre triple consecutive, e Schaftenaar, firmatario del canestro più fallo del 64-63. Dopo un paio di giocate da veterano di Vitali (sfondamento subìto e bomba sganciata), ancora Schaftenaar punisce i cambi difensivi italiani segnando il semigancio della parità a quota 67 a 4 minuti e mezzo dal termine. Dopo una serie di forzature di Tonut e Pajola, Van der Vuurst de Vries porta avanti gli ospiti con un appoggio seguito immediatamente da un passaggio dietroschiena di Tonut per Akele (69-69 a 2’ dalla sirena finale). L’Italia risponde ancora di carattere: dopo l’errore di Schaftenaar, prima Vitali serve a Tonut la bomba del +3 e poi Udom ruba palla regalando ad Akele il comodo layup del 74-69. De Jong non vuole però alzare bandiera bianca e due sue “scucchiaiate” riportano i Paesi Bassi sul -1 a 5” dal termine. Sul seguente fallo sistematico, Vitali segna il primo libero, sbaglia volutamente il secondo non dando più un’altra opportunità agli olandesi. Finisce 75-73.
L’Italia chiude così questa finestra dedicata alle Nazionali al 2° posto nel gruppo H alle spalle della Russia e davanti a Olanda e Islanda. Il prossimo impegno azzurro sarà proprio a Reykjavik il 24 febbraio 2022.